Notte Bianca occasione per lo spaccio

Avrà pensato che la notte bianca costituiva una occasione ghiotta per darsi allo spaccio di sostanze stupefacenti, atteso l’ampio numero di persone che avrebbe consentito di operare liberamente senza essere scorto da occhi indiscreti. Invece...

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 maggio 2011 16:35
Notte Bianca occasione per lo spaccio

Avrà pensato che la notte bianca costituiva una occasione ghiotta per darsi allo spaccio di sostanze stupefacenti, atteso l’ampio numero di persone che avrebbe consentito di operare liberamente senza essere scorto da occhi indiscreti. Sì sarà sicuramente sbagliato perché non è sfuggito allo sguardo attento e vigile di due operatori delle volanti ed è finito in manette. Nel vivo della notte bianca, alle ore 00.50 circa, una pattuglia delle volanti della Questura, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, ha tratto in arresto un marocchino, di 25 anni, clandestino, senza fissa dimora, colto nel momento in cui cedeva prima ad un ragazzo di 19 anni una dose di hashish (0,78 gr) e poi ad un ragazzo di 36 una dose di cocaina (1,21gr.), in Via S.

Giuseppe angolo Borgo Allegri. Dopo essere stato immobilizzato, unitamente agli acquirenti, il marocchino è stato avvicinato da taluni connazionali che, incuranti del controllo di polizia in atto, hanno iniziato a dialogare con questi in lingua araba. Immediata è stata la reazione dei poliziotti che con fermezza e rigore hanno intimato ai soggetti invadenti di allontanarsi. Nel frangente, lo spacciatore, approfittando dell’occasione favorevole, si è dato ad una precipitosa fuga lungo Via S.

Giuseppe in direzione Viali. E’ iniziato un inseguimento a piedi di uno degli operatori, conclusosi in via Tripoli con l’ammanettamento del malvivente. Sottoposto a perquisizione personale, il marocchino risultava possedere 80 euro, presumibile provento dell’attività illecita. Lo spacciatore è stato arrestato ed accompagnato a Sollicciano per spaccio di sostanze stupefacenti, nonché denunciato per reati legati all’immigrazione clandestina.

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