Senza alchuno prezo o premio: il teatro nella Misericordia

Un viaggio teatrale nella Misericordia di Firenze firmato dalla Compagnia delle Seggiole. In prima nazionale, una storia fatta di solidarietà disinteressata e di grandi valori umani. Il tutto condito dalla bellezza di piazza Duomo. Spettacoli anche domani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2011 15:45
Senza alchuno prezo o premio: il teatro nella Misericordia

La storia della Misericordia è un po' la storia di Firenze. Sembra questo il messaggio dello spettacolo firmato, in regia, da Giovanni Micoli. Ancora una volta, gli attori de "La Compagnia delle Seggiole" si confrontano con un tema importante riscoprendo la bellezza della recitazione per raccontare. "Misericordia ....Misericordia..voi siete qui per conoscere la Misericordia?....non esistono parole adatte a spiegare queste cose...ma ci sono azioni, quelle si, che ben le rappresentano" Azioni appunto.

Che evidenziano il soccorso ai bisognosi, il prodigarsi per chi non ha nulla. Dal 1240 fino ai giorni nostri tra pestilenze, carestie, colera, tifo, febbre spagnola, inondazioni. Poi le guerre mondiali e gli eventi scolpiti nella memoria di tanti fiorentini di oggi. Uno su tutti l'alluvione del 1966. Allora come ora, in sette secoli di storia, i fratelli della Misericordia si sono impegnati, ispirandosi al messaggio di Cristo e dei Vangeli, a dare il proprio contributo alla storia. A piedi, con le lettighe e, oggi, con le ambulanze: cambiando i mezzi e le modalità di operare ma mai lo scopo.

Essere misericordiosi: con tutti, senza distinzione alcuna. E' tutto questo che "Senza alchuno prezo o premio" riesce a spiegare. Un viaggio tra le mura storiche di quella che è considerata la madre di tutte le Misericordie d'Italia per capire quello che unisce tanti uomini che decidono di aderire all'Arciconfraternita. Marcello Allegrini, Mario Aletemura, Fabio Baronti, Luca Cartocci e Andrea Nucci accompagnano, come moderni Virgilio, lo spettatore in un gioco di parole, ombre e luci che servono a segnare il decorso del tempo. Un tempo che non ha mai cambiato il principio fondamentale dei confratelli: agire senza prezzo o premio.

Nella speranza di ricevere qualcosa di più grande: "Iddio Ve ne renda Merito". Per informazioni 3332284784 (dopo le ore 14.00). Spettacoli ore 20.45 e 22.00 GS Nella foto Fabio Baronti in un momento recitativo

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