Niente profughi a Coltano, incontro Rossi-Maroni: via libera al modello Toscana

Via libera al modello Toscana per l’accoglienza delle persone che verranno spostate da Lampedusa. No alla realizzazione del mega-campo di Coltano, presso Pisa, e sì a dieci centri di prima accoglienza, che potranno ospitare circa 500 persone, tutte identificate.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2011 14:52
Niente profughi a Coltano, incontro Rossi-Maroni: via libera al modello Toscana

Via libera al modello Toscana per l’accoglienza delle persone che verranno spostate da Lampedusa. No alla realizzazione del mega-campo di Coltano, presso Pisa, e sì a dieci centri di prima accoglienza, che potranno ospitare circa 500 persone, tutte identificate. Questo l’esito degli incontri avuti oggi a Roma dal presidente della Regione Enrico Rossi alla Conferenza Stato Regioni prima e al Viminale poi, con il ministro dell’interno Roberto Maroni. Un protocollo di intesa che sarà siglato da ministero dell’interno, prefettura di Firenzse e Regione Toscana definirà i compiti di ciascuno.

Il ministero si farà carico dei costi dell’operazione e degli aspetti logisici e di sicurezza, la Regione, attraverso la protezione civile, dell’accoglienza e dei controlli sanitari. I centri di accoglienza sono stati proposti dalla Regione di intesa con le amministrazioni locali e sono stati accolti dal ministro. Verranno gestiti anche con l’aiuto delle associazioni di volont ariato. Gli ospiti potranno rimanervi temporaneamente, in attesa di rimpatrio, del riconoscimento dello status di rifugiato o di ricongiungimento con familiari che risiedono in altri paesi europei. Il presidente Rossi ha infine richiesto che a tutti venga riconosciuto lo status previsto dall’articolo 20, che consente un permesso di soggiorno temporaneo. Il Consiglio regionale si riunirà giovedì 7 aprile alle ore 15, per discutere la mozione “rispetto all’accoglienza in Toscana dei migranti provenienti dal Nord Africa”.

La conferenza di programmazione dei lavori, nel corso della riunione odierna, venerdì 1° aprile, ha calendarizzato l’appuntamento. In data 30 marzo, i capigruppo Vittorio Bugli (Pd), Marta Gazzarri (Idv), Pieraldo Ciucchi (Gruppo misto) e Monica Sgherri (Fds-Verdi), avevano presentato richiesta di convocazione d’urgenza del Consiglio regionale, per discutere la mozione - proposta dai gruppi Pd, Idv, Fds-Verdi e Udc – sulla possibile dislocazione in Toscana dei profughi stazionanti a Lampedusa e degli eventuali atti che sul tema potranno essere presentati.

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