Italia e Cina si sfidano a tavola

Il 10 aprile a Carmignano in provincia di Prato la cucina italiana e quella cinese a confronto nella Tenuta di Capezzana. Anche questa è integrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2011 20:17
Italia e Cina si sfidano a tavola

Prato - Prove d’integrazione tra Italia e Cina a Carmignano in provincia di Prato, secondo comune dell’area pratese per presenze di cittadini cinesi dopo il capoluogo con oltre 500 residenti ufficiali, anche sul piano della cucina e della gastronomia. Domenica 10 di aprile la Tenuta di Capezzana, ospiterà l'evento culinario tosco-cinese “Nutri la mente”, ideato da Leone Contini e a cura di Vincenzo Estremo e Anna Santomauro. Dalle 17 alle 23 uno chef cinese ed uno italiano terranno un corso di cucina aperto al pubblico diviso in gruppi.

I partecipanti saranno invitati ad osservare il processo di costruzione dei cibi, a prenderne parte e successivamente a degustarli. Il progetto mira a svelare una vicinanza tra tradizioni culinarie estremamente strutturate e radicate, entrambe basate sull'utilizzo di analoghi ingredienti (prevalenza di carboidrati), e con esiti “formali” spesso assai simili (ravioli, dumplings, pasta). L'esperimento di cucina tosco-cinese non si limita alla constatazione delle differenze culturali, ma tenta uno “spostamento”, ovvero immagina una forma di mediazione e integrazione culturale attraverso il cibo inteso come momento di condivisione e convivialità.

“Nutri la mente - spiegano gli organizzatori - è la creazione di un laboratorio di cucina partecipata a partire da una lunga ed approfondita ricerca sul campo ed è il frutto di una confluenza tra le pratiche dell'etnografia e quelle dell'arte pubblica e relazionale”.

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