Publiacqua: Aato decide per depositi cauzionali proporzionali

Il commento di Vincenzo Donvito, presidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2011 13:53
Publiacqua: Aato decide per depositi cauzionali proporzionali

L'Autorità idrica di bacino, ha deciso che i depositi cauzionali del gestore monopolista del servizio idrico nella zona fiorentina debbano essere modificati. Circa gli aumenti dei depositi cauzionali, concessi per far fronte ai buchi di bilancio di un'azienda, è stato deciso che chi negli ultimi due anni ha pagato le bollette sempre in tempo, versera' un deposito cauzionale pari a 1/6 della spesa annuale, che diventa 1/3 per chi ha pagato una volta in ritardo, mentre per chi ha ritardato i pagamenti per piu' di due volte il deposito sara' la meta' dei costi annuali. "Un sistema di calcolo che prende in considerazione i comportamenti dei consumatori, facendo pagare di piu' coloro che probabilmente hanno piu' problemi economici, che saranno penalizzati due volte: le penali per i ritardi e maggiore deposito cauzionale -questo il commento di Vincenzo Donvito, presidente dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori- Quindi non solo i poveri finanzieranno Publiacqua, ma, invece di aumentare le penali si e' preferito aprire la strada ad un metodo di pagamento da Stato etico che penalizza i comportamenti in assoluto e non solo per lo specifico comportamento scorretto.

Ci chiediamo perche' non si e' pensato a controllare la fedina penale per sapere se la tendenza a delinquere dell'intestatario del contratto era tale per fargli pagare di piu', o perche' non vengono chiesti i movimenti del conto corrente per conoscere i relativi comportamenti e su questi valutare quanto far pagare. Quando lo Stato (perche' cosi' va chiamato un servizio monopolista) va a frugare nelle abitudini delle persone e non si limita a penalizzare i comportamenti anti-contrattuali, e' il segno di un “grande fratello” che avanza.

Noi non ne sentivamo proprio il bisogno, anche perche' le soluzioni alternative c'erano: come gia' scritto: aumentare le penali per chi paga in ritardo; fare pizza pulita delle societa' letturiste: il grande problema di tutto il sistema barocco di riscossione. Un sistema che impedisce alla quasi totalita' degli utenti di fare quella domiciliazione bancaria delle utenze grazie alla quale Publiacqua non pretende neanche un centesimo di deposito cauzionale. Del resto, che cosa potevamo aspettarci da una autorita' idrica che e' composta da quegli stessi Comuni che detengono una ampia fetta azionaria di Publiacqua spa? Un conflitto di interessi che li fa decidere prima di tutto per gli interessi dell'azienda e poi per quelli degli utenti.

Il risultato di oggi e' una polpetta avvelenata che, rifacendosi sui piu' poveri, compromette anche le basi della nostra comunita' e liberta' civica".

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