Maggio Fiorentino, Frattini: ''Rientro da Tokyo previsto per giovedì''

Camusso e le pressioni della Cgil. da Empoli: “Sciacallaggio a sproposito”. Stella e Cellai (PdL): “Renzi riporti subito in Italia tutti i lavoratori”. Sospeso l’alzabandiera al nuovo Teatro. L'Ordine Giornalisti critica il sindaco sempre su Facebook

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2011 21:36
Maggio Fiorentino, Frattini: ''Rientro da Tokyo previsto per giovedì''

"I musicisti del Maggio Fiorentino, rientreranno giovedì da Tokyo, con un volo Alitalia" lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Franco Frattini nel rispondere in aula alla Camera a un quesito posto dalla deputata del Pd, Grazia De Biase. Sospeso intanto l’alzabandiera al nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, previsto per domani, in attesa del rientro dei lavoratori del Maggio dal Giappone. Lo ha deciso il sindaco Matteo Renzi, che nel pomeriggio al Teatro ha incontrato i familiari dei lavoratori del “Maggio”. La Cgil ha chiesto in giornata al governo di attivarsi per far rientrare subito in Italia i lavoratori del Maggio Fiorentino.

La richiesta era arrivata al premier Berlusconi attraverso una lettera firmata dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Nella lettera il segretario della Cgil esprimeva forte preoccupazione per i lavoratori del Maggio Fiorentino ancora bloccati in un hotel di Tokyo a causa di incomprensibili ritardi dell'amministrazione che si sarebbe dovuta occupare del loro rientro. “Spiace dover constatare lo sciacallaggio della segretaria generale della Cgil che per avere qualche iscritto in più tra i lavoratori del Maggio musicale fiorentino non esita a parlare a sproposito.

Il Comune di Firenze è l’unico Ente che ha deciso, autonomamente, di interrompere la tournee in modo da far allontanare dal Giappone i circa 300 membri del Maggio musicale fiorentino”. Lo afferma l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, replicando alle parole di Susanna Camusso. “Il Comune di Firenze - chiarisce l’assessore - non può dichiarare lo stato d'emergenza, ma sin dal primo istante l’amministrazione cittadina ha seguito 24 ore su 24 gli accadimenti giapponesi.

Fin dalle primissime ore del sisma siamo rimasti in costante contatto con il ministero degli Esteri, con la protezione civile, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta”. “In questa vicenda - continua - abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, compreso prenderci la responsabilità di interrompere, autonomamente, la tournee del Maggio, e stiamo facendo di tutto per tentare di riportare a casa i lavoratori del Maggio il più presto possibile, contattando direttamente tutte le linee aeree che si sono dichiarate disponibili a collaborare con noi e garantendo con nostre risorse economiche (circa 400 mila euro) il costo del viaggio”. “Renzi riporti subito in Italia tutti i lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino ancora in Giappone, solo dopo si potrà parlare della prosecuzione della tournée.

L’azione del sindaco in questa vicenda è stata tardiva e insufficiente: ora non si commettano altri errori”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Jacopo Cellai. “Ancora ieri mattina il Sindaco confermava con risolutezza la sua partenza per il Giappone. Soltanto poche ore dopo ha fatto marcia indietro ed ha annunciato il rientro in Italia dei lavoratori del Maggio che fino a poche ore prima erano liberi di tornare a casa a proprie spese – hanno aggiunto i due consiglieri –.

Una decisione tardiva e che lascia più di un dubbio. Cosa è cambiato? Le allarmanti notizie sul rischio di possibili contaminazioni nucleari non sono mutate da mattina a sera. L’annullamento di una vasta serie di iniziative culturali e sportive previste in Giappone era noto già dal mattino. E allora? E’ solo la paura di perdere consenso e di danneggiare la propria immagine che ha spinto il Sindaco a cambiare idea dopo la levata di scudi mediatica di molti utenti della rete? E’ stata la telefonata col maestro Metha a colpire il Sindaco che fino a quel momento era convinto, o era stato convinto dalla Sovrintendente Colombo, che i timori e le rimostranze dei lavoratori potessero comunque essere tenuti sotto controllo? Sono interrogativi che restano senza risposta, come ha sottolineato l’ordine dei giornalisti che ha criticato l’uso comodo oltre che superficiale di un social network per dare informazioni così delicate come ha fatto con disinvoltura Renzi”.

“L’importante, certo, è il rientro del coro in Italia, frutto delle legittime pressioni dei lavoratori del Maggio. Ma resta la pessima gestione della vicenda da parte del Sindaco che ancora una volta non si è dimostrato all’altezza di gestire situazioni di emergenza. La neve era una questione del tutto diversa. Ma chi non ricorda il suo rammarico ‘di non aver chiuso le scuole’? Allora la colpa in grossa parte la addossò alle errate previsioni meteo. Stavolta ha adottato decisioni diametralmente opposte di fronte ad uno scenario già noto.

Un grande ‘annunciatore’ non è matematicamente un grande amministratore, come diciamo da mesi. E a volte gli stessi annunci diventano un boomerang. Del resto, chi di facebook ferisce, di facebook perisce” hanno concluso Stella e Cellai. "E’ grave e inspiegabile l’atteggiamento del governo italiano di fronte alla situazione drammatica del Giappone ormai evidente agli occhi di tutta l’opinione pubblica internazionale, rappresentata dalle conseguenze in atto successive al terremoto e allo tsunami.

Ancora questa mattina il Ministero degli Esteri escludeva l’arrivo su Tokyo di qualsivoglia emissione radioattiva proveniente da Fukushima. L'annuncio del ministro Frattini in aula alla Camera, sul rientro dei lavoratori, arriva in ritardo e molto dopo la decisione del sindaco”. E' quanto afferma il vicesindaco Dario Nardella. "Di fronte a questa posizione, il Pdl locale fa un’inqualificabile e pretestuosa speculazione politica montando una polemica gratuita e del tutto incoerente perché dimentica di fare la cosa più importante, ovvero richiamare i propri ministri ad una immediata assunzione di responsabilità disponendo lo stato di emergenza ed il conseguente rimpatrio di tutti gli italiani presenti in Giappone - continua il vicesindaco - In mezzo a tante polemiche, l’unico fatto positivo e incontestabile ad oggi è che il sindaco Renzi abbia unilateralmente assunto la responsabilità di decidere il rientro dei 274 lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino, adoperandosi per favorire le operazioni di imbarco, mentre il governo latitante continua ad ignorare i più elementari principi di precauzione e buonsenso.

Siamo consapevoli dell’angoscia che provano i familiari dei lavoratori del Maggio in queste ore e per questo vogliamo far sentir loro tutta la nostra vicinanza come è avvenuto anche oggi nell’incontro, comprensibilmente teso, con il Sindaco presso il Teatro Comunale". “Coraggio. E’ stato l’unico il sindaco Matteo Renzi ad averne e decidere in autonomia totale e senza nessuna presa di posizione da parte del Governo, di far rientrare i lavoratori del Maggio Musicale. Sono ridicole le accuse di tardività che vengono mosse dal PdL fiorentino.

Noi le informazioni che dovevamo avere erano quelle della Farnesina che ha probabilmente sottovalutato in modo inaccettabile la situazione giapponese.” Lo ha detto il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi che aggiunge: “Il PdL deve vergognarsi di cavalcare l’onda di una propria omissione, quella del Governo. Speculare a livello locale quando non ci sono responsabilità vere da prendere è facile, ma è ridicolo quando da Roma, dove il PdL ha la maggioranza, non arrivano indicazioni precise.

Il sindaco con tutta la responsabilità che richiede una decisione del genere, presa praticamente da solo, ha deciso e un volo charter dell’Alitalia pagato da noi riporterà le persone del Maggio Musicale a Firenze”. “Il Sindaco Renzi insieme alla Fondazione del Maggio si faccia promotore e organizzi nel nuovo Teatro un concerto ‘Firenze For Japan’, chiamando i maggiori direttori di orchestra di tutto il mondo”. Questa la proposta della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli.

“Sarebbe sicuramente un grande evento mondiale e una grande occasione per aiutare un popolo che ama tanto la nostra città, ma rappresenterebbe anche una bella opportunità per far conoscere e pubblicizzare il nuovo Teatro in tutto il mondo – ha aggiunto la consigliera –. Abbiamo visto che i concerti di beneficenza ‘For children’ o ‘For Africa’, anche se di genere musicale diverso, hanno sempre riscontrato un grande successo di pubblico, perché non rilanciare con la musica classica o operistica?”.

“Tanti turisti giapponesi vengono ogni anno a Firenze e molti di loro scelgono proprio Palazzo Vecchio per celebrare le loro nozze e quindi un concerto ‘Firenze For Japan’ sarebbe un doveroso e giusto segno di solidarietà” ha concluso Giocoli. "Quale è stato l'atteggiamento del sindaco Renzi e della Soprintendente del Maggio Musicale Fiorentino in ordine alla presenza dei lavoratori del Maggio stesso in una Paese così gravemente colpito; in quale modo si sia pensato alle loro condizioni di sicurezza e quali le prospettive e le modalità in ordine all’effettivo rientro dei lavoratori del Maggio Musicale ".

Sono le domande contenute nell'interrogazione presentata dal capogruppo Valdo Spini e dal consigliere Tomamso Grassi. “Ci sarò anch’io ad assistere, il 23 marzo prossimo, al concerto che l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta dal maestro Zubin Mehta terrà a Shangai”. È quanto fa sapere il capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli. “Dopo i tragici fatti in Giappone che hanno visto coinvolti i lavoratori del Teatro, desidero far sentire la mia vicinanza e il mio pieno sostegno all’orchestra.

Subito dopo, il mio viaggio proseguirà a Ningbo, dove incontrerò il primo cittadino Mao Guanglie” ha aggiunto Razzanelli. Per l’Ordine dei giornalisti della Toscana e l’Associazione stampa toscana la diffusione di notizie istituzionali di forte rilevanza, come la gestione delle iniziative programmate dal Comune di Firenze in Giappone in queste tragiche giornate è stata gestita dal sindaco Matteo Renzi e dal vicesindaco Dario Nardella, con un pressappochismo e con una superficialità preoccupanti.

Lo affermano, in una nota congiunta, il consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana e il consiglio direttivo dell'Associazione stampa. "Affidare per 24 ore solo alla pagina personale di Facebook la comunicazione istituzionale sui problemi connessi al rischio di contaminazione nucleare dei lavoratori del Maggio fiorentino e alla partenza della delegazione economica la cui missione era programmata per domenica scorsa è assolutamente inaccettabile". "Informazioni così essenziali e delicate non possono essere affidate solo agli “amici”, ma trasmesse a tutti gli organi di informazione.

Ancora più grave è il fatto che il sindaco Matteo Renzi abbia a lungo rifiutato di rispondere ai mezzi di informazione che chiedevano notizie riguardanti il suo viaggio in Giappone e alla permanenza della troupe del Maggio fiorentino. Il sindaco può aggiornarci solo su Facebook riguardo alle proprie vacanze, non certo in merito a una missione istituzionale in un Paese devastato da un terribile terremoto e alle prese con rischi di contaminazione nucleare".

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