Sabato politicamente caldo a Firenze

Domani due i cortei invaderanno il capoluogo: “Cacerolazo: l'Italia non è un bordello” e quello in memoria delle vittime delle foibe

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2011 21:14
Sabato politicamente caldo a Firenze

Firenze – Sabato mattina alle 11 partirà da piazza Sant'Abrogio a piazza Santa Croce il 'Cacerolazo: l'Italia non è un bordello'. Con pentole, padelle e mestoli per chiedere le dimissioni del premier Berlusconi. Attesi centinaia di partecipanti. Numerose le forze politiche di opposizione che aderiscono alla manifestazione, e proprio a loro, gli organizzatori chiedono di lavorare seriamente nel ruolo che gli compete: dare al paese un nuovo governo, competente, efficiente e, soprattutto, lungimirante.

Alla manifestazione parteciperanno per IdV Firenze i coordinatori cittadini Cinzia Niccolai e Nicola Rotondaro, e Tessa Lulli, vice coordinatrice provinciale e membro commissione pari opportunità della Provincia: “Sabato 5, con pentole, padelle e mestoli - dicono Niccolai e Rotondaro - si chiede rumorosamente le dimissioni di Berlusconi. Per dare al paese un nuovo governo che pensi ai cittadini e non a se stesso“ . Tessa Lulli: “Quello che fa più male è la malcelata simpatia e arrogante indulgenza nei confronti di atteggiamenti maschili retrivi e degradanti verso le donne.

Quello che oggi, in maniera strisciante, si fa strada nella sfera pubblica di questo paese, è l’accettazione di una subordinazione che permette di ottenere rilevanti vantaggi economici e personali. L’idea di poter vincolare tutto, senza alcun timore o riserva, ad un corrispettivo economico, vincolando il proprio onore ad un conto in banca o un posto al sole”. Anche Sinistra Ecologia Libertà saranno presenti. Lo fanno sapere il capogruppo Eros Cruccolini e il cosigliere del Q.1 Riccardo Sansone.

La manifestazione, lo ricordiano, è nata spontaneamente grazie alla mobilitazione di un gruppo di genitori della scuola Vittorio Veneto "disgustati, come tantissimi italiani, dal degrado culturale umiliante della politica italiana". "SeL Firenze - hanno detto Cruccolini e Sansone- che fa della partecipazione dal basso il cuore del rinnovamento della politica, invita tutti i propri iscritti, sostenitori e simpatizzanti ad unirsi al corteo di sabato, con pentole e mestoli, per protestare contro il governo di Silvio Berlusconi e chiederne le dimissioni.

Intendiamo rispettare la spontaneità della manifestazione, per cui invitiamo tutti quanti ad unirsi alla manifestazione senza simboli di partito, ma solo muniti di pentole e mestoli. Perché una politica diversa è possibile!". E sabato pomeriggio la Fiaccolata per i martiri delle Foibe. “Confidiamo che domani il corteo possa svolgersi in un clima di serenità e di rispetto – hanno dichiarato i dirigenti nazionali della Giovane Italia Tommaso Villa e Francesco Torselli -.

Questa è la nostra intenzione: commemorare le vittime di una pagina tragica della storia italiana, contribuendo alla costruzione di una memoria condivisa. Ringraziamo sin d'ora Casaggì e Studenti per le Libertà per l'impegno profuso nell’organizzazione nonostante le minacce ricevute”. “A dimostrazione che non servivano chissà quali perizie o altre lungaggini burocratiche come sosteneva l’amministrazione comunale , abbiamo provveduto noi stessi, oggi, a ripulire la targa di Largo Martiri delle Foibe imbrattata nei giorni scorsi dai 'soliti ignoti'.

Dopo la nostra segnalazione, ci eravamo sentiti dire che la targa sarebbe stata ripulita entro il 10, Giorno del Ricordo”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Jacopo Cellai e Francesco Torselli. “Sono bastati 5 minuti di tempo e meno di 10 euro di spesa – hanno aggiunto Cellai e Torselli –. La prossima volta da parte del Comune ci aspettiamo meno attendismi e più azione a tutela della memoria degli italiani caduti nella tragedia delle foibe”. Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa, anche su richiesta della Questura, saranno istituiti una serie di provvedimenti di circolazione. Dalle 8 alle 20 sono previsti divieti di sosta con rimozione forzata in largo Martiri delle Foibe, piazza Savonarola (parcheggio interno al cordonato fronte chiesa e nella corsia di scorrimento fra via dei Giacomini e via Leonardo da Vinci lato giardino), viale Strozzi (su tutto il fronte compreso fra via Lorenzo Il Magnifico e largo Martiri delle Foibe).

Dalle 14.30 scatterà il divieto di transito in piazza Savonarola sulla corsia di scorrimento che collega la direttrice via dei Giacomini-via Leonardo da Vinci (lato chiesa). In via Fra’ Bartolomeo verrà inoltre revocata la corsia preferenziale (tratto via dei Giacomini-via Leonardo da Vinci). Dalle 14.30 al termine della manifestazione sono previsti divieti di transito lungo l’itinerario del corteo al momento del passaggio dei partecipanti: ovvero il percorso di andata piazza Savonarola (fronte chiesa)-via dei Giacomini-viale Don Minzoni-via Pascoli-largo Zoli-via Mafalda di Savoia-viale Milton-largo Martiri delle Foibe; e di ritorno sullo stesso itinerario.

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