I comuni chiedono modifiche ai tagli

La priorità è stata espressa dagli amministratori chiantigiani nel corso di un incontro con l’assessore provinciale ai Trasporti e i rappresentanti del gestore del servizio Sita. Il Mugello proporrà emendamenti d'"area" a orario

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2011 20:11
I comuni chiedono modifiche ai tagli

“Occorre individuare soluzioni diverse da quelle attuali per rendere meno grave il disservizio causato dai tagli imposti dal governo”. E’ la priorità, in tema di trasporto pubblico locale, che il sindaco Massimiliano Pescini (San Casciano in Val di Pesa), il vicesindaco Mario Becattelli (Barberino Val d’Elsa) e gli assessori Marco Pistolesi (Impruneta), Lia Corsi (Tavarnelle Val di Pesa), Renzo Masi (San Casciano in Val di Pesa) e Antonella Secci (Barberino Val d’Elsa), dopo aver raccolto le prime informazioni circa le difficoltà emerse dall’entrata in vigore dei tagli, hanno evidenziato nel corso dell’incontro con l’assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti.

In questa occasione gli amministratori, ascoltati anche dai tecnici provinciali e dai rappresentanti del gestore del servizio SITA, hanno espresso con chiarezza le loro richieste. “I cittadini cominciano a far sentire il loro dissenso - hanno dichiarato - il numero delle segnalazioni pervenute agli uffici relazioni con il pubblico cresce gradualmente e questo non fa che denotare la carenza del servizio. Il nostro compito è quello di stare dalla parte degli utenti e dunque se i tagli, che nell’area del Chianti sono pari al 10 per cento, dobbiamo subirli in quanto legati ad una scelta imposta dal governo e non nostra, possiamo tuttavia cercare di limitare il più possibile il disagio effettuando modifiche sulle corse in base alle effettive percentuali di frequentazione degli utenti.

Quello che chiediamo è la possibilità di applicare al servizio le valutazioni che effettueremo dopo aver analizzato il prospetto contenente i dati relativi alle frequentazioni delle corse”. E’ da questo documento, consegnato ieri dall’ente provinciale e da Sita, che gli amministratori comunali cercheranno di trarre gli elementi e le informazioni utili all’elaborazione di un’ipotesi di servizio che limiti gli effetti negativi dei tagli soprattutto per gli utenti delle frazioni e non lasci completamente scoperti alcuni luoghi più periferici dei Comuni.

“Con la consapevolezza - aggiungono - che per reintrodurre una corsa occorre togliere i chilometri ad un’altra, andremo alla ricerca di tratte in sovrapposizione nelle fasce orarie caratterizzate da bassa affluenza. Ad esempio si potrebbe intervenire in modo da limitare l’utilizzo degli autobus non completamente pieni facendoli confluire in punti strategici dove parte degli utenti possono proseguire il tragitto salendo su un’altra coincidenza e risparmiando chilometri alla prima corsa utilizzata”.

I Comuni faranno pervenire gli esiti delle loro analisi entro il 20 gennaio. Per questa data è stato fissato un nuovo incontro (presso il palazzo comunale di San Casciano) che permetterà agli amministratori comunali e provinciali e ai rappresentanti Sita di confrontare le loro valutazioni. “Le modifiche alle corse - concludono i sindaci – potranno essere apportate già dal mese di febbraio: la Provincia ha mostrato ampia disponibilità a proseguire il servizio seguendo la linea delle osservazioni che trasmetteremo entro una decina di giorni.

Attraverso lo studio dei dati analizzeremo la situazione dettagliatamente, individuando la presenza effettiva degli utenti. Un quadro che potrà essere reso più preciso dalle segnalazioni dei cittadini ai quali chiediamo di supportare il nostro lavoro inviando considerazioni circa il reale utilizzo del servizio”. Una proposta che racchiuda modifiche ed emendamenti di “area” all’orario del trasporto pubblico locale entrato in vigore dal 2 gennaio dopo i tagli ai fondi di settore, da presentare alla Provincia di Firenze.

Se ne occuperà la Conferenza dei sindaci del Mugello che si riunirà domani pomeriggio presso la Comunità Montana a Borgo San Lorenzo. Così si sono lasciati gli amministratori mugellani, l’assessore provinciale ai Trasporti Giorgetti e i rappresentanti della Sita al termine della riunione che si è tenuta questa mattina a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. A convocarla era stata la stessa Provincia per continuare il confronto con gli amministratori del territorio provinciale sulla riorganizzazione del tpl a seguito della drastica riduzione dei finanziamenti pubblici a disposizione per il servizio.

Tra i primi ad essere ascoltati quelli del Mugello e della Valdisieve, schierati al gran completo per portare una serie di osservazioni e correzioni all’orario sul trasporto su gomma che ha già subìto ridimensionamenti e cancellazioni di corse. Per l’area del Mugello i tagli sul servizio di trasporto pubblico incidono per oltre il 10%. “La forte contrazione di fondi pubblici che è stata applicata a livello nazionale sul tpl si farà sentire ancora di più e come amministratori pubblici non possiamo che essere preoccupati - sottolinea il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini che stamani ha partecipato all’incontro insieme a un nutrito gruppo di sindaci, tra cui quelli di Barberino, Zanieri, Scarperia, Ignesti, San Piero, Semplici, Palazzuolo, Menghetti, e assessori -, perché questi tagli, che per la nostra area significano più del 10% di corse in meno, si pongono in un contesto di tagli che vanno a colpire e penalizzare gli enti locali e di conseguenza i cittadini, e i margini a nostra disposizione per intervenire sono pressoché inesistenti - osserva Bettarini -.

Dalla discussione è emersa la necessità di una riorganizzazione dell’orario con una distribuzione migliore dei tagli, cioè meno penalizzante per i pendolari, e da questo punto di vista gli amministratori del Mugello e della Valdisieve si coordineranno per promuovere tutte le iniziative che saranno ritenute opportune. Intanto, per quanto riguarda l’area del Mugello - conclude il sindaco Bettarini -, già domani in Conferenza dei sindaci ci confronteremo per stendere una proposta collettiva di emendamento all’orario da portare alla discussione con Provincia e Sita, che si sono messi a disposizione”.

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