Tra i legni: il ritorno di Dino Zoff

La prima biografia sul grande portiere sarà presentata alla stampa mercoledì 12 gennaio. Il libro, scritto da Giuseppe Manfridi, parla dei "voli silenziosi" del campione del mondo che è stato anche allenatore della Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2011 19:58
Tra i legni: il ritorno di Dino Zoff

Arriva in libreria “Tra i legni”, la prima biografia su Dino Zoff, scritta dal drammaturgo e sceneggiatore Giuseppe Manfridi, ed edita da Limina. Un libro che certo non è un manuale che riporti meramente date e cifre, quanto il racconto dell’incontro appassionato di uno scrittore con una vita eclatante e semplice in cui la normalità fa da forziere all’eccezionalità. Il racconto di un uomo e di un ruolo che, a tutti gli effetti, sembrerebbe uno sport a parte. Il ruolo del portiere. Come se in qualche modo Zoff avesse scelto un punto di vista che è quello di chi osservi l’evolvere del mondo dalla feritoia di un mondo a sé.

Stando col gruppo, ma in fondo da solo. “Io sono un animale che dove va sta bene. – racconta Zoff nel libro - Riesco a trovare il meglio di tutti i posti dove mi trovo senza che questo significhi alcuna rinuncia a me stesso. Fammi abitare dove ti pare, sono sempre io. Se non per gioco, ad esempio, non mi è mai capitato di assumere cadenze e dialetti altrui. A molti succede, a me mai”. Insomma, un emozionante excursus di una carriera sportiva e di una esperienza umana straordinaria, riletti passo a passo dall’autore, assieme al portiere italiano più grande di tutti i tempi.

Aneddoti e confessioni mai pubblicate prima. Una storia sportiva che è di per sé la metafora di ciò che di più bello ed emozionante può esprimere il calcio. “Come scendevamo in campo per allenarci, cominciavano a insultarci. – ricorda Zoff nel libro - Un continuo. Ma quello che toccava a noi era il meno. Il finimondo si scatenava quando dagli spogliatoi compariva lui (Bearzot ndr.). Poi il ricordo più bello: "La Coppa l’ho alzata per primo io, mi toccava, ero il capitano, ma poi l’hanno alzata tutti.

Secondo i ruoli”. Immagini che sono indelebili nella memoria di tutti noi. L’autoreGiuseppe Manfridi, drammaturgo e romanziere, ha molte volte dedicato la sua attenzione al mondo del calcio: Ultrà testo teatrale e poi film con la regia di Ricky Tognazzi, vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, Teppisti!, La partitella, La riserva. Per Limina ha scritto Epopea Ultrà (2009), premiato al Bancarella Sport

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