San Salvi, Chille de la Balanza: ''Chiarezza sui tagli''

La compagnia collabora da anni con il Comune di Firenze con un progetto di residenza con convenzioni triennali, specifici contributi per le attività estive e progetti speciali vari. I tagli incombono. Varata inoltre la "Tassa di Scopa"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2011 15:44
San Salvi, Chille de la Balanza: ''Chiarezza sui tagli''

"Dal 2008 il Comune ci impone, per sue esigenze, una convenzione annuale e divisa in tre parti: base, euro 17.000,00; estate, euro 20.000,00; progetto speciale con Regione per la Libera Repubblica delle Arti, euro 15.000,00. Totale euro 52.000,00" Il solo allestimento tecnico per l’estate (palco, luci, inquadratura con fondale e quinte, suono, perizie, ecc) - al netto di cachets, pubblicità, personale - ha un costo di oltre 18.000 euro "Nel 2009 – anno orribile dei tagli all’Estate, con l’utilizzo dei fondi per una distribuzione a pioggia a decine di soggetti – sottoscriviamo comunque una nuova convenzione annuale in tre parti: base euro 17.000,00; estate euro 6.000,00 e progetto speciale euro 15.000,00.

Totale euro 38.000,00. Come si può notare un primo taglio di circa il 30%, che recuperiamo parzialmente riducendo il programma estivo a soli 30 giorni" Fin qui i conti dettagliati da parte della Compagnia per voce di Claudio Ascoli. "Alla nomina dell’Assessore da Empoli, già nei primi incontri nell’autunno 2009, ribadiamo la necessità di ripristinare una Convenzione TRIENNALE (anche per facilitarci la ricerca di risorse private aggiuntive) e l’opportunità, dopo quasi vent’anni, di prevedere una Convenzione UNICA: per inciso, per piccoli progetti (ottobre mese della salute mentale, 1° dicembre giornata di lotta contro l’aids…) ogni anno si aggiungevano ulteriori piccolissimi contributi.

L’Assessore Da Empoli concorda su queste necessità. "Nel contempo, sempre dall’autunno 2009, richiediamo ripetutamente la definizione di una nostra permanenza stabile a San Salvi: rinnovo pluriennale del comodato sugli attuali spazi (in scadenza a fine 2010) e/o ristrutturazione del cinema-teatro presente nell’area. Anche in merito a ciò, sempre dall’autunno 2009, abbiamo reiterate, positive assicurazioni". "Perdurando un clima di incertezza sulle risorse disponibili, da Empoli ci ha effettivamente chiesto, come ha detto in questi giorni ai giornali, “di presentare un progetto per l’Estate, per recuperare intanto un po’ di risorse”.

Cosa che noi abbiamo fatto nell’attesa di un futuro più roseo e come tutti sanno, il nostro progetto è stato forse il fiore all’occhiello dell’Estate 2010, con un esito largamente positivo di pubblico e critica". L'Estate a San Salvi ha nei fatti realizzato un progetto molto più ampio di quello progettato, con oltre 120 giorni di teatro, musica, esposizioni, presentazioni di libri, progetti speciali. "Siamo ancora in attesa - prosegue la Compagnia - a gennaio 2011 come tutti del resto di incassare il relativo contributo, per noi di euro 18.000,00: importo che a malapena copre i costi di allestimento; i finanziamenti ministeriali, regionali, sponsor e soprattutto incassi da spettatori dell' estate, hanno raggiunto un totale di oltre 40.000 euro: più del doppio del contributo comunale è ulteriormente cresciuto, soprattutto grazie alla nuova edizione della Passeggiata, un popolo sansalvino, attento e partecipe del futuro di un pezzo di città, com’è l’ex-manicomio".

"Dopo continui solleciti - sottolineano venendo all'attualità - il 31 dicembre la fine del comodato si avvicinava e la nostra esposizione finanziaria in attesa di convenzione diventava sempre più critica. Ci viene detto telefonicamente che sarebbe stata comunque siglata una Convenzione, ma a costo zero”, data l’assenza di risorse disponibili. "Evidenziamo che di fatto ciò significa la chiusura del progetto perché i maggiori incassi derivanti dal successo dei nostri spettacoli non coprono la perdita di 32.000 euro (17.000 + 15.000) rispetto alle convenzioni in essere sino al 2009.

E tutto ciò in un anno magico: oltre 8.000 presenze dati biglietti siae, altri 35.000 partecipanti alle iniziative ad ingresso libero; 850 nuovi iscritti alla mailing-list dei sansalvini d.o.c Risposta del Comune: “Faremo qualcosa”. Il 13 dicembre si forma un'Associazione per la Fondazione per una memoria viva di San Salvi, con ben 317 soci fondatori: il 318.mo è il vice Sindaco Dario Nardella, che si associa allorquando la Presidente Concetta Pellicanò consegna in Comune al Sindaco l’elenco dei soci e delle 317 idee proposte dagli stessi per salvare San Salvi.

E un primo risultato concreto si ha nello stesso giorno nel Consiglio Comunale che sta deliberando il Piano Strutturale e che, a sorpresa, approva un emendamento di Ornella De Zordo che conferisce lo status di parco pubblico a quello di San Salvi. Una delle principali richieste del popolo sansalvino. Nessuna notizia però sul rinnovo del comodato sugli attuali spazi (scaduto il 31 dicembre) e "di contro si viene a sapere della riduzione del contributo in convenzione che, come espressamente cita la stessa delibera, passa da euro 32.000 ad euro 10.000, con un taglio di quasi il 70%, in una situazione di generali minori disponibilità per le convenzioni di solo il 15%" "Non riteniamo possibile continuare un progetto se non muteranno sostanzialmente le attuali condizioni - queste le conclusioni - se cioè non si risolveranno in tempi urgenti sia il problema della disponibilità pluriennale degli spazi (comodato) che della relativa convenzione.

Chiediamo un rapporto corretto e concreto per continuare serenamente il nostro complessivo lavoro su San Salvi: su questo invitiamo l’Assessore da Empoli e il Sindaco Renzi a darci una risposta". La risposta dei Chille invece non si fa attendere ed arriva con un comunicato che presenta l'iniziativa relativa ad una "Tassa di Scopa" Chille de la balanza, darà vita ad una performance per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità dei tagli alla cultura, che in questi giorni hanno visto anche il Comune di Firenze in bell’evidenza.

Tutti coloro che varcheranno il cancello saranno invitati da due spazzini a dare 1 euro per salvare San Salvi e la sua cultura. La compagnia, che ha al suo attivo anche performances dadaiste proposte in tutta Europa, riprendendo una ormai famosa citazione del Ministro Tremonti ed adattandola all'occasione, si chiede: “Con la cultura non si mangia: sì.. Scopa!” "Top secret su cosa accadrà in concreto - spiega Ascoli - per ora, tutti gli interessati sono invitati a San Salvi, magari portando con se' cartelli, striscioni e quant'altro sul tema, l'accoglienza sarà calorosa" Questo il messaggio giunto ai Chille in tarda mattinata da parte dell'Assessore Giuliano da Empoli che Claudio Ascoli ha letto ad alta voce durante l'odierna conferenza: “Non vorrei che il dibattito, sia pure legittimo, sui contributi facesse passare in secondo piano il fatto che il nostro impegno per Chille è a 360 gradi.

Con l’assessore Saccardi abbiamo aperto un tavolo per trovare una soluzione strutturale definitiva e permanente per Chille nell’ambito della valorizzazione di San Salvi. La nostra intenzione è quella di attivare tutti gli strumenti a disposizione per assicurare un futuro a Chille non di anno in anno ma per sempre, anche mobilitando risorse privare che suppliscano alla diminuzione dei fondi pubblici”. Intanto però l'evento artistico-sociale è indetto per Giovedì 13 gennaio dalle ore 11:00 nel parco pubblico, piano strutturale adottato alla mano, di San Salvi.

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