La riforma completa del Tpl rinviata al primo gennaio 2012

Approvata la delibera che stanzia 188 milioni per il 2011 tra le province toscane. Ceccobao: «Recuperato il 90% delle risorse, salvato un servizio fondamentale per i cittadini»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 dicembre 2010 00:28
La  riforma completa del Tpl rinviata al primo gennaio 2012

di Chiara Bini Firenze- E' stata approvata ieri, e vale 188 milioni di euro, la delibera che salva il trasporto pubblico locale su gomma per il 2011. Nonostante i gravi tagli imposti dal governo, la giunta toscana, come era stato annunciato, è riuscita a reperire le risorse necessarie per garantire e mantenere la qualità dei servizi riducendo la spesa di solo circa il 10 per cento, pari a 24 milioni di euro. I 188 milioni adesso saranno ripartiti tra le dieci Province toscane, il Circondario Empolese -Valdelsa e il Comune di Firenze per la tranvia, per organizzare i servizi che saranno caratterizzati da una generale razionalizzazione del sistema con una maggiore integrazione tra pullman e treno.

Ai 188 milioni nei prossimi mesi andranno aggiunti altri 5 milioni di euro di premialità per quelle Province che saranno state particolarmente virtuose nella gestione d elle risorse. "E' stato un lavoro lungo e complesso che alla fine però ci ha permesso di salvare il trasporto pubblico locale dai tagli del Governo - ha commentato l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao - Il taglio che la Regione ha subito per il trasporto pubblico locale, seppur parzialmente ridotto dalle ultime norme legate al “milleproroghe” e alla legge di stabilità, è stato recuperato dalla Regione al 90%.

Le risorse che ancora mancano andranno recuperate con un lavoro di razionalizzazione e di efficientamento del servizio. Allo stesso tempo dobbiamo avere chiaro che le risorse recuperate varranno solo per il 2011. Pertanto – ha proseguito - da subito ci rimettiamo al lavoro perché i prossimi tre mesi ci serviranno per impostare la riforma completa del Tpl, per renderla operativa dal primo gennaio 2012, attraverso un confronto con gli enti locali, le aziende e le forze economiche e sociali. Puntiamo – ha concluso l'assessore - a un unico bando per tutto il trasporto pubblico regionale, alla riprogettazione delle reti e dei servizi con la massima integrazione tra ferro e gomma e all’individuazione di costi standard che portino effettivi risparmi per assicurare ai toscani il diritto alla mobilità ed un servizio moderno ed efficiente".

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