Maltempo: dopo l'esposto di Rossi la Procura aprirà un'inchiesta

Come funziona la Class Action per chiedere i danni ad Ataf, Quadrifoglio e Trenitalia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2010 14:58
Maltempo: dopo l'esposto di Rossi la Procura aprirà un'inchiesta

Firenze, 21 Dicembre 2010 – La neve è ormai sciolta in città, ma in merito al caos avvenuto lo scorso weekend la polemica politica rimpalla le accuse. Le situazioni verificatesi sulle strade, dove migliaia di automobilisti sono rimasti bloccati al gelo per circa ore e ore. La procura di Firenze aprirà un'inchiesta dopo l'esposto presentato ieri pomeriggio dal presidente della Regione Toscana. A causa della nevicata del 17 dicembre molti fiorentini hanno subito innumerevoli disagi e disservizi legati alla cattiva gestione dei servizi pubblici.

Oggi, per iniziativa della lista di cittadinanza perUnaltracittà, possono chiedere un risarcimento collettivo ricorrendo ad una Class Action, prevista dal Codice del Consumo a tutela dei diritti individuali dei consumatori e utenti colpiti da uno stesso illecito. I due disservizi che hanno provocato maggior danni possono essere individuati nella prolungata mancata fruizione del servizio pubblico di trasporto ATAF nonché del servizio di sgombero neve e trattamento antighiaccio sedi stradali che compete a QUADRIFOGLIO.

Possono quindi partecipare alla Class Action tutti gli abbonati ATAF e coloro che pagano la Tariffa di igiene ambientale (TIA). "La Class Action è importante perché consente ai singoli cittadini, che mai avrebbero fatto ricorso alle vie giudiziarie a causa della lieve entità del danno rispetto agli elevati costi del procedimento, di ottenere giustizia unendosi ad altri utenti danneggiati a causa degli stessi inadempimenti" ha detto la consigliera Ornella De Zordo presentando l'iniziativa. "Per partecipare ciascun interessato potrà dichiarare fin da ora la propria intenzione di agire contattando il numero telefonico 055/2768335 dalle 9 alle 13 o inviando un messaggio all'indirizzo di posta elettronica classaction@perunaltracitta.org - ha continuato De Zordo.

In tal modo sarà possibile valutare l’opportunità di iniziare una causa che, per definizione, ha un senso soltanto se coinvolge un numero elevato di persone". L'azione legale collettiva è resa possibile dalla collaborazione dell'avvocato Alfonso Bonafede che si è reso disponibile a seguire l'intera procedura e che ha dichiarato: "La quantificazione del danno verrà effettuata dal Giudice in via equitativa. La procedura prevista dal Codice del Consumo, in aderenza allo spirito della norma, è molto semplice e facilmente accessibile a tutti: è prevista, infatti, la possibilità di aderire fin dall’inizio (singolarmente ovvero costituendosi in comitati o associazioni) oppure nel corso della causa in base ai criteri stabiliti dal Giudice." E’ ovvio, infine, che ogni cittadino che aderirà a questa azione lo farà anche in ottemperanza ad un proprio senso civico affinché certi fatti non si ripetano in futuro.

"In un momento in cui la gestione dei servizi è stata esternalizzata ed è sempre più fuori dal controllo di organi elettivi quali il Consiglio comunale - ha concluso Ornella De Zordo - diventa ancora più importante che la cittadinanza faccia sentire la propria voce e non subisca passivamente cattiva organizzazione e malfunzionamento dei servizi pubblici." Trenitalia Per quanto prevede il Regolamento CE 1371/200, nonche' le condizioni di trasporto di Trenitalia, nel caso di viaggio annullato o ritardato di piu' di un ora e' possibile:

- chiedere il rimborso integrale del biglietto se il viaggio non viene effettuato; - chiedere rimborsi parziali del biglietto se il viaggio viene comunque effettuato o proseguito (del 25% se il ritardo e' compreso tra i 60 e i 119 minuti e il 50% se il ritardo e' pari o superiore ai 120 minuti)
Si deve inoltre ricevere gratuitamente:
- pasti e bevande in quantita' ragionevole rispetto ai tempi di attesa (se disponibili in stazione o sul treno); - sistemazione in albergo con trasporto compreso, qualora sia necessario un soggiorno di una o piu' notti; - se il treno e' bloccato sui binari, il trasporto fino alla stazione ferroviaria o ad un punto di partenza alternativo o (a seconda del caso) alla destinazione finale del servizio.

Il trasporto alternativo deve essere offerto in tutti i casi in cui il viaggio in treno non possa proseguire (stante il ritardo minimo di 60 minuti).

Se Trenitalia non dovesse ottemperare a queste regole, e nel caso in cui si dovessero chiedere i danni soggettivi -quantificandoli e specificandoli- si puo' procedere con una raccomandata A/R di messa in mora con cui si intima il pagamento del dovuto entro 15 giorni altrimenti ci si rivolgera' all'autorita' giudiziaria. Maurizio Ciardi di So.co.ta.: «Abbiamo letto alcune dichiarazioni inerenti la quasi totale inoperatività dei taxi nella giornata di venerdì e sinceramente rimaniamo sbalorditi – afferma il responsabile di centrale -.

La nostra cooperativa è rimasta in attività anche in pieno regime di immobilizzazione cittadina con oltre 80 auto più 4 persone in servizio alla centrale radio. Compatibilmente all’empasse creatasi per strada, abbiamo cercato di offrire il nostro apporto in quelle zone di Firenze rimaste relativamente più libere ed agibili. Addirittura a clienti costretti a permanere in auto molto a lungo per percorrere i tratti di strada bloccati sono state applicate tariffe scontate. Ci rincresce che di fronte a questa situazione di difficoltà, invece di dare atto alla professionalità di taluni tassisti, si spari nel mucchio per partito preso non perdendo anche stavolta occasione di farci figurare compartecipi di fatti non dipendenti dalla nostra responsabilità». In una lettera al Presidente della Regione Enrico Rossi, accompagnata da un’ampia raccolta di foto, il Sindaco di Fucecchio Claudio Toni documenta le condizioni disastrose della stazione ferroviaria di San Miniato-Fucecchio a seguito della nevicata di venerdì scorso.

“Caro presidente – si legge nella lettera- la grave situazione della viabilità non deve distogliere l’attenzione delle istituzioni dalle mancanze evidenziate dagli altri sistemi di mobilità. La documentazione fotografica che oggi le invio, le immagini sono di lunedì 20 dicembre alle ore 15, testimonia di come la nostra stazione ferroviaria, che ospita mediamente ogni giorno oltre 1200 utenti, sia stata abbandonata a se stessa durante l’ultimo weekend. Le Ferrovie dello Stato sono intervenute soltanto quattro giorni dopo la nevicata di venerdì 17 dicembre.

Fino a ieri la stazione era in condizioni impresentabili: ghiaccio sulle banchine, sui viale di accesso, sui marciapiedi, sulle scale, sulle rampe per i disabili. E se la nevicata di venerdì scorso è stata un evento eccezionale, le condizioni a dir poco inadeguate della nostra stazione sono, invece, la regola. Ogni giorno i cittadini che utilizzano questa struttura si trovano a convivere con sale d’aspetto inadeguate e bagni spesso chiusi. Per non parlare poi della mancanza di pulizia, dell’assenza della biglietteria e della sorveglianza.

Questo per quanto riguarda la stazione: il resto lo fanno i treni locali provenienti da Firenze e Pisa. Spesso in ritardo, talvolta addirittura soppressi senza avvisi preventivi”.

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