Autostrada A1: aperta la galleria di Pozzolatico

Dopo ben 48 mesi di scavo in sotterraneo, oggi è stato abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria di Pozzolatico, sull’autostrada A1 che unisce Certosa con Firenze Sud.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2010 16:10
Autostrada A1: aperta la galleria di Pozzolatico

Dopo ben 48 mesi di scavo in sotterraneo, oggi è stato abbattuto l’ultimo diaframma della nuova galleria di Pozzolatico, sull’autostrada A1 che unisce Certosa con Firenze Sud. Un altro importante passo avanti dei lavori che si inseriscono nell’ambito dell’ampliamento alla terza corsia da Barberino del Mugello a Incisa Valdarno dell’autostrada A1 Milano-Napoli nel tratto Firenze Nord-Firenze Sud (Lotti 7-8 Tratta C). La tratta in oggetto è stata affidata dalla società Autostrade per l’Italia all’impresa generale di costruzioni Baldassini-Tognozzi-Pontello, per un valore di 92 milione di euro, comprensivi degli oneri della sicurezza. Il tracciato attuale presenta, in sequenza a partire dallo svincolo di Firenze Certosa, la galleria naturale “Brancolano” e la galleria artificiale “Pozzolatico”.

In corrispondenza di queste, in relazione alla natura scadente degli ammassi coinvolti ed ai rischi connessi alle lavorazioni di allargo in soggezione di traffico, il progetto prevede, al posto di un ampliamento della sede stradale, una variante di tracciato con la realizzazione di una nuova carreggiata. Quest’ultima ha un andamento parallelo ma indipendente rispetto alle carreggiate nord e sud esistenti e garantisce il senso di marcia in direzione sud mentre le due attuali saranno destinate ai flussi in direzione nord.

Tale soluzione progettuale consente il mantenimento dei fornici esistenti senza modifiche strutturali sostanziali, obbligando alla separazione dei flussi di traffico prima della galleria esistente Melarancio ed al ricongiungimento, verso sud, dopo la galleria esistente Pozzolatico. La galleria di Pozzolatico in sintesiLa nuova galleria Pozzolatico, a tre corsie di marcia, ha uno sviluppo totale di ml 2.322 e un diametro di scavo di circa 16,70 metri ed è l’opera più importante del lotto in oggetto sia per l’entità delle lavorazioni da eseguirsi sia perché essa detta il tempo principale per l’esecuzione di tutte le fasi indipendenti del lotto in questione. I lavori di scavo in sotterraneo della nuova galleria di Pozzolatico sono stati intrapresi da più fronti di scavo e sono iniziati il 29 settembre 2005 dall’imbocco Nord, il 28 settembre 2007 dall’imbocco Sud, il 24 maggio 2007 dal pozzo lato Roma in direzione sud e il 3 giugno 2007 dal pozzo lato Roma in direzione Nord. Lo scavo della galleria è stato operato 24 ore su 24 ore per tutti i giorni solari, escluso le festività di calendario, con una presenza media/giorno di circa 80 operai. La galleria in cifre La realizzazione della nuova galleria di Pozzolatico, ha richiesto l’impiego dei seguenti materiali principali da costruzione:

  • Betoncino per prerivestimento mc 56.650
  • Centine metalliche IPE 220 Kg 5.479.921
  • Manto impermeabile mq 85.073
  • Acciaio per rivestimento Kg 7.508.448
  • Calcestruzzo per rivestimento mc 119.786
Sicurezza: cunicolo di fuga sotto la carreggiata Per la salvaguardia degli utenti in caso di pericolo e incendio è stata prevista la realizzazione di un cunicolo di fuga posizionato sotto la carreggiata autostradale.

L’accesso degli utenti è garantito da 9 nicchie di accesso posizionate ad una distanza relativa di 300 metri. Per la realizzazione del cunicolo di fuga è previsto l’impiego dei seguenti materiali principali da costruzione:

  • Manto impermeabile mq 30.002
  • Acciaio per rivestimento Kg 1.870.826
  • Calcestruzzo per rivestimento mc 17.765
Aspetti geomorfologici del territorio La galleria attraversa ammassi appartenenti alla formazione del Sillano Facies A e B, del Monte Morello e della Pietraforte, con coperture variabili da alcuni metri, in corrispondenza degli imbocchi e del pozzo Roma e Bologna, fino a 50 metri circa. La formazione del Sillano Facies A è caratterizzata da argilliti a vari colori e debole scistosità, con intercalazioni di marne color nocciola e calcari marnosi grigi in livelli di 50/60 cm di spessore e di calcareniti grigie con vene di calcite.

Le argilliti sono preponderanti, infatti costituiscono il 75% della serie esaminata, mentre le marne ed i calcari marnosi rappresentano il 15% e le calcareniti il 15%. La formazione del Sillano Facies B è caratterizzata da un’alternanza ritmica di calcareniti grigie con vene di calcite, in strati di spessore tra 2 e 80 cm ed argilliti grigie in livelli di spessore tra 1 e 60 cm. Le argilliti rappresentano complessivamente il 53% del totale mentre le calcareniti e calciti costituiscono il 47%. La formazione Pietraforte è costituita da un’alternanza regolare di arenarie torbiditiche in strati da decimetrici a metrici, di natura quarzoso-calcarea e straterelli argillitici di colore grigio scuro con spessore fino a 30 cm. Le unità torbidiche sovrastanti il complesso di base sono costituite dalla formazione di Monte Morello – Alberese (Facies A e B). La formazione del Monte Morello Facies A è costituita da un’alternanza ritmica di calcilutiti marnose grigie con peliti laminate e marne calcaree in livelli di spessore compreso tra 5 e 50 cm. La formazione del Monte Morello Facies B è costituita da alternanze di marne e marne calcaree con livelli calcarenitici alla base degli strati marnosi. Il profilo geologico della nuova galleria di Pozzolatico è sostanzialmente suddiviso in tre tratte: la prima, che si estende dall’imbocco nord fino alla progressiva Km 1+ 630, è costituita quasi interamente dalla formazione di Sillano (facies A e A), con alcune tratte in Pietraforte; la seconda attraversa interamente il graben del Monte Morello (facies A e B) e si estende dalla progressiva 1+630 fino al contatto con la formazione del Sillano, e la terza , che termina con l’imbocco sud, è interamente costituita nuovamente dalla formazione del Sillano.

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