Università: studenti sulla cupola del Brunelleschi

Hanno bloccato i ponti con un blitz e poi srotolato uno striscione in cima al Duomo di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2010 22:16
Università: studenti sulla cupola del Brunelleschi

E' partita sotto un sole splendente l'annunciata manifestazione dei giovani fiorentini per le vie del centro in programma per oggi alle ore 14. Gli studenti, partiti da Palazzo Vecchio, hanno dato vita a un corteo di protesta contro la riforma Gelmini e al termine hanno ''occupato'' la cupola del Brunelleschi del Duomo, uno dei simboli di Firenze. I ragazzi sono riusciti a srotolare uno striscione che poi si è staccato ed è rimasto appeso ad uno sprone. Un altro monumento simbolo è caduto in mano agli studenti dopo Torre di Pisa, Colosseo e Mole.

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"Chi oggi ha voluto simbolicamente occupare la Cupola del Brunelleschi non ha che effettuato l'ennesimo gesto da bambini condito dai soliti slogan faziosi di sinistra quali "l'università deve restare pubblica non è in vendita -dichiarano il Consigliere Regionale del Popolo della Libertà e Coordinatore Regionale della Giovane Italia, Tommaso Villa, e il Responsabile di Studenti per le Libertà Firenze, Niccolò Macallè- Ma chi la sta vendendo? Ma quale riforma hanno letto questi studenti di sinistra che passano il loro sabato a raccontare bugie ai cittadini ed alle nuove generazioni? " "Vogliamo ricordare a questi studenti bighelloni che la Riforma Gelmini non vende nè svende nulla.

Anzi garantisce e tutela gli Atenei nel prossimo futuro da malattie quali le baronie ed i concorsi fatti in casa. E' bene ricordare a chi oggi occupa che il DDL Gelmini tanto odiato dalla sinistra, è una riforma radicale del sistema di governo delle università e della forma di reclutamento dei docenti: un intervento non più rinviabile, perché le carenze decennali accumulate dal nostro sistema universitario non sono più tollerabili. Come annunciato viene introdotto infatti un reale STOP ai concorsi pilotati: D'ora in poi le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari saranno composte da 4 professori sorteggiati da un elenco di ordinari del settore oggetto del bando e da un solo professore ordinario nominato dalla facoltà che ha richiesto il bando.

Si eviterà così il rischio di predeterminare l’esito dei concorsi e si inviterà un più ampio numero di candidati a partecipare. Con il DDL Gelmini finalmente si cambia... in meglio!"

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