Incidenti stradali: il 9,5% dei ricoverati era positivo ad alcol e droghe

I risultati di una ricerca. Neopatentati a “tasso 0”, mercoledì la giornata conclusiva in Palazzo Vecchio. L’iniziativa promossa dalla Polizia Municipale nell'ambito della terza edizione di "100 città per la sicurezza" e rivolta alle scuole superiori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2010 13:19
Incidenti stradali: il 9,5% dei ricoverati era positivo ad alcol e droghe

“Lesioni provocate da incidente ‘alcool-correlato’ hanno – nell’area metropolitana fiorentina – una probabilità 4 volte superiore durante il week end. L’alcool è la sostanza più usata, ma in certi casi la presenza di droghe si è dimostrata rilevante specialmente se in associazione con l’alcool. E chi fa uso di queste sostanze riporta le ferite più gravi. Inoltre i giovani (18-35 anni) rappresentano più del 50% dei pazienti giunti ad un Dea a seguito di un incidente stradale.

Proprio i giovani sono il gruppo più numeroso che risulta positivo ad alcool e/o droghe assunti prima dell’incidente”. Questi alcuni dei dati diffusi da Antonella Coniglio, assessore alle Politiche Sociali e Sicurezza della Provincia di Firenze, nel corso della presentazione della ricerca “Incidenti stradali, alcool e giovani” che ha coinvolto più di 1250 soggetti rimasti feriti a causa di un incidente stradale, “Questo studio – precisa l’assessore Coniglio – è uno dei pochi presenti nella letteratura internazionale che è stato in grado di dosare alcool e altre droghe sia sulle urine sia sul sangue, ed è dunque più accurato di un’analisi fatta sul solo respiro o sulle dichiarazioni personali”. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Firenze e ha visto la partecipazione dell’Azienda Sanitaria di Firenze, l’Azienda Ospedaliera di Careggi, Ina Vita-Assitalia e Aci. Una parte della ricerca riguarda le persone ricoverate nei Dea degli ospedali dell’area metropolitana fiorentina, tra il 2003 3 il 2007.

Questo studio evidenzia che gli incidenti sono avvenuti principalmente nelle strade cittadine (80,7%), e meno frequentemente nelle strade provinciali (9,8%) e sulle autostrade (5,7). La diagnosi più comune è stata “lesione e contusione” (43,8%), colpo di frusta (18,2), trauma cranico (12,5), e trauma toracico (8). I politraumi sono stati 10,8%. Il 9,5 dei soggetti sono risultati positivi per alcool e/o droghe (cioè compresenza di almeno una sostanza) mentre il 7,9% era positivo solo per l’alcool.

Il 78,8% di chi aveva alcolemia positiva aveva una concentrazione ematica di alcool pari o sopra il limite legale di 0,5%. Il 3,75% è risultato positivo alle droghe con una distribuzione piuttosto equa tra cocaina (37%) e oppiacei (33,3%). Il 9,9% dei maschi e il 2,5% delle femmine sono risultate positive all’alcool e 12,5% e 4,6% rispettivamente per alcool e altre droghe. La fascia di età tra 18-25 anni e tra 26-35 anni registra il numero più alto tra gli ammessi al Dea per incidenti stradali.

Quelli tra i 36 e 55 anni hanno la più alta percentuale per alcool (8,2%) e alcool e/o droghe (10,3%) rispetto alle altre classi di età. Tra i pazienti coinvolti in incidenti tra le ore 24 di venerdì e le 8 del lunedì, è risultato alcool positivo il 15,8% e positivo per alcool e/o droghe il 17,5%. Negli altri giorni della settimana le percentuali scendono rispettivamente al 4 e al 6,8%. Solo il 3,5% degli incidenti avvenuti tra le ore 6 e le 19.59 riguardano positivi all’alcool (il 5,9% per alcool e droghe) mentre le percentuali salgono rispettivamente al 19,6% per l’alcool e 22,1% per alcool e/o droghe, se si fa riferimento tutti gli incidenti avvenuti tra le ore 20 di sera e le 5.59 de mattino successivo. Ciclisti e pedoni risultano positivi di alcol e/o droghe nella percentuale del 8,4%, mentre guidatori e passeggeri di auto, motocicli e motorini avevano una maggiore positività per alcool e droghe (9,4-9,9%) alle quali ha contribuito specie per guidatori di motorini e motocicli anche l’uso di droghe. “Anche alla luce dei risultati di questa ricerca – conclude l’Assessore Antonella Coniglio – Il mio assessorato – intende promuovere delle azioni sul territorio provinciale, in sinergia con le altre province toscane, per valutare l’efficacia che hanno avuto le politiche di informazione, educazione e sensibilizzazione che sono state realizzate finora”. Sensibilizzare i ragazzi delle scuole medie superiori sui rischi che si corrono mettendosi alla guida di un veicoli in stato di ebbrezza e in generale sulla sicurezza stradale.

È questo l’obiettivo del progetto “Neopatentati a tasso 0” con cui la Polizia Municipale ha aderito alla terza edizione di “100 città per la sicurezza” organizzata dal FISU (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana). Dopo quattro incontri in altrettante scuole secondarie di secondo grado sul tema della sicurezza urbana, intesa soprattutto come sicurezza stradale, mercoledì 24 ottobre il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio ospiterà la giornata finale. Giornata a cui sono state invitate le scuole che hanno aderito al progetto (Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo, Istituto Tecnico Industriale Meucci, Liceo Scientifico Gramsci, Istituto di Istruzione Superiore Machiavelli/Capponi).

Il programma prevede il saluto dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, l’intervento della vicecomandante della Polizia Municipale Antonella Manzione e la presentazione del libro “Vite Sicure” da parte dell’autrice Ilaria Guidantoni. La giornata sarà l’occasione per approfondire gli aspetti normativi del codice della strada relativi alla guida in stato di ebbrezza e in specifico sull’introduzione dell’articolo 186 bis che contiene disposizioni in merito alla guida sotto l’influenza dell’alcool per conducenti di età inferiore a 21 anni, ovvero i neopatentati.

L’appuntamento è quindi per mercoledì 24 novembre a partire dalle 10 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

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