''Dalla guepière di Soraya all’apologia di reato''

Daria Bignardi si confronta sabato alle 17 con la scrittrice Adele Cambria pioniera del giornalismo al femminile.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2010 16:24
''Dalla guepière di Soraya all’apologia di reato''

Daria Bignardi si confronta sabato alle 17 con la scrittrice Adele Cambria pioniera del giornalismo al femminile. Il viaggio di una giovane donna dalla Reggio Calabria degli anni '50 alle pagine de “Il Mondo” e “Il Giorno”, fino all'incontro con Pasolini, la direzione “militante” di “Lotta Continua” e gli ultimi scritti sulle pagine de “l'Unità”. Come si evince da una nota biografica del suo ultimo libro “Nove Dimissioni e mezzo” la carriera di Adele Cambria comincia nel 1956 con una collaborazione a “Il Mondo” di Pannunzio e non si è ancora conclusa.

E' la storia di una donna che ha attraversato gli ultimi cinquant’anni del giornalismo italiano, passando da una dimissione all’altra, talvolta cercata, talvolta subita. Una vita trascorsa a rincorrere e intervistare i grandi della cultura e del jet-set da Sartre a Soraya, da Grace Kelly a Pasolini, che la volle in tre dei suoi film. Il racconto di una vita al servizio della scrittura e dell’”adrenalina della notizia”, un rutilante susseguirsi di fatti, aneddoti e retroscena di un paese alle prese con la modernità.

Adele Cambria, pioniera del giornalismo al femminile insieme a Camilla Cederna e Oriana Fallaci, ha collaborato con le maggiori testate nazionali. Scrittrice, attrice, autrice di teatro e di televisione, tra le prime animatrici del movimento femminista in Italia, è una figura di spicco della nostra cultura. Il prossimo incontro al Teatro Puccini, con Andrea Satta e Romano Prodi si terrà giovedì 2 dicembre sempre alle ore 17.

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