Tranvia Firenze: ad ottobre 40mila passeggeri al giorno

Bonaccorsi: "Per garantire l'ulteriore sviluppo di T1 vanno prima di tutto realizzati i parcheggi scambiatori e ridisegnato sia il sistema del traffico privato sia i servizi di Tpl urbano, extraurbano e turistico".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2010 14:29
Tranvia Firenze: ad ottobre 40mila passeggeri al giorno

E' record di passeggeri per T1, la prima linea del sistema tranviario inaugurata il 14 febbraio, che in otto mesi è passata dal 25mila a 40mila passeggeri al giorno, superando gli obiettivi progettuali. A renderlo noto è un comunicato dell'ufficio stampa dell'Ataf. "Il tram ha ridotto di oltre 3mila veicoli al giorno il traffico privato sulla direttrice Scandicci - Firenze, dimostrando così di non essere una "moda" ma di rispondere ad un'esigenza vera di residenti e lavoratori: il tram è un successo, sia in termini di comodità per i passeggeri, sia sotto il profilo economico e ambientale.

Il collegamento dei due capolinea in 20 minuti, con una frequenza ormai a regime di 4 minuti, permette di spostare lavoratori, studenti e turisti in poco tempo, in totale sicurezza e con costi di gran lunga inferiori rispetto a quelli sostenuti per carburante e parcheggio dell'auto privata" prosegue a spiegare la nota. "Una scommessa vinta - commenta il presidente di Gest, Filippo Bonaccorsi - ma che può portare ancora risultati positivi, a patto di incidere su alcuni elementi che rischiano altrimenti di strozzare l'ulteriore sviluppo del trasporto su tram". Nel mese di ottobre, infatti, si è toccato il record di oltre 40mila passeggeri al giorno ma esperienze simili a quella fiorentina indicano che il traffico di passeggeri continua a crescere per l'intero primo anno di messa in esercizio commerciale.

"Per garantire l'ulteriore sviluppo di T1 vanno prima di tutto realizzati i parcheggi scambiatori e ridisegnato sia il sistema del traffico privato sia i servizi di Tpl urbano, extraurbano e turistico. Dobbiamo puntare con più decisione verso un sistema che converga sulla tramvia, per sfruttarne al meglio tutte le potenzialità”, conclude Bonaccorsi.

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