Camerata Strumentale ''Città di Prato'': la stagione concertistica

Le fanfare di libertà del Guglielmo Tell di Rossini inaugurano giovedì 11 novembre la XIII stagione. Solista lo straordinario violinista russo Boris Belkin. Sul podio Alessandro Pinzauti. Musiche di Rossini, Ciaikovskij, Bruch.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2010 16:26
Camerata Strumentale ''Città di Prato'': la stagione concertistica

Riconosciuta recentemente dalla Regione Toscana tra le eccellenze della cultura regionale “per l’indubbio valore artistico” e per “l’alto valore formativo”, la Camerata Strumentale "Città di Prato" si appresta ad inaugurare il prossimo 11 novembre il suo tredicesimo cartellone che quest’anno propone sette appuntamenti con programmi che spaziano dalle solenni architetture musicali bachiane alle atmosfere classiche di Haydn e Mozart fino al sinfonismo tardo romantico di Ciajkovskij e Brahms.

Come da tradizione, sarà Alessandro Pinzauti ad inaugurare sul podio la stagione 2010-2011 (giovedì 11 novembre – ore 21 – Teatro Politeama Pratese). Per l’occasione la Camerata Strumentale sarà affiancata dall’Orchestra Pistoiese Promusica con cui ha instaurato ormai da tre anni una proficua collaborazione artistica che permette di realizzare programmi musicali con un ampio organico orchestrale. La serata si aprirà con l’Ouverture del Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, opera che, andata in scena per la prima volta nel 1829, si è subito imposta come il paradigma dell’opera romantica europea.

L’Ouverture è una delle pagine sinfoniche più articolate e complesse scritte dal pesarese ed è divenuta celeberrima grazie alla suggestiva fanfara che, in guisa di eroica galoppata, celebra l’eroismo di una nazione nella lotta per la libertà. Risalgono al 1866 gli abbozzi iniziali della Prima Sinfonia di Ciaikovskij, pagina che segna l’esordio sinfonico del compositore russo e che fu caratterizzata da una lunga e tormentata genesi: il 15 febbraio 1868, la partitura fu eseguita a Mosca, ma ci vollero poi ben quindici anni prima che fosse riproposta in concerto.

Privo di una vera intenzionalità programmatica, il titolo assegnato alla composizione, "Sogni d’inverno" si richiama piuttosto ad una certa evocazione del paesaggio nordico e ad un’atmosfera elegiaca d’incanto fiabesco. Incastonato tra questi due lavori, il Concerto in sol minore di Max Bruch che è tra i più preziosi e amati capisaldi del repertorio violinistico romantico. Completato nel 1868, il Concerto fu eseguito in pubblico dal grande virtuoso di violino Joseph Joachim, dedicatario e primo interprete dell’opera.

E a far rivivere questa pagina di infuocato virtuosismo per il pubblico del Politeama sarà il grande violinista russo Boris Belkin, ospite assiduo della Camerata Strumentale. Docente dal 1987 all’Accademia Chigiana di Siena, Boris Belkin ha partecipato nel 2005 alla Stagione concertistica dell’orchestra pratese come direttore e solista e nel 2009 ha partecipato alla tournée italiana della Camerata Strumentale eseguendo il Concerto di Ciajkovskij, sempre con la direzione di Alessandro Pinzauti. Grande successo anche per il progetto scuole che da diversi anni la Camerata Strumentale porta avanti nella maggior parte delle scuole medie inferiori e superiori di PRato e provincia.

La sera di giovedì 11 novembre per il concerto inaugurale sono attesi al Politeama Pratese 200 studenti provenienti dalle scuole superiori di Prato. Ripartono anche quest’anno gli incontri preparatori ai concerti in stagione curati dal direttore artistico della Camerata Strumentale Alberto Batisti. Giovedì 11 novembre, alle 17 al Teatro Magnolfi di Prato (Via Gobetti, 79), Batisti illustrerà il programma del concerto serale proponendo anche alcuni ascolti significativi. Il concerto sarà trasmesso in diretta sulle frequenze di Rete Toscana Classica (www.retetoscanaclassica.it) con il commento di Luca Berni.

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