Asl 1 Massa e Carrara, disponibili 10 milioni per pagare i fornitori

L'annuncio dell'assessore regionale Daniela Scaramuccia nel corso dell'incontro con il personale. "Grazie a De Lauretis, ma il commissariamento deve concludersi quanto prima".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2010 19:09
Asl 1 Massa e Carrara, disponibili 10 milioni per pagare i fornitori

"E’ pronto il decreto di erogazione straordinaria di 10 milioni. Tra pochi giorni saranno disponibili i soldi per pagare i fornitori". La notizia l’ha data l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia nel corso dell’incontro con il personale della Asl 1 di Massa e Carrara, che si è tenuto oggi nell’Aula Magna della Scuola infermieri di Massa. Nella giornata che ha portato l’intera giunta a Massa, per una seduta itinerante, l’assessore Scaramuccia ha voluto incontrare il personale della Asl, per far sentire – come ha detto – "la vicinanza e la solidarietà" della Regione.

"Da quando è scoppiata questa questione – ha assicurato – le nostre giornate sono rivolte a risolvere quanto prima la vostra situazione. Il primo impegno è quello di fare chiarezza, capire come stanno le cose e dare soluzioni. Per tutti è stato un fulmine a ciel sereno, e per tutti è una situazione dolorosa: per noi che ci siamo trovati a dover avviare questo cammino, e per voi che l’avete scoperta da un giorno all’altro. Vi garantiamo il massimo impegno perché il vostro quotidiano non sia modificato, i servizi non siano ridotti, i fornitori siano pagati".

Quanto al lavoro del commissario straordinario, Maria Teresa De Lauretis, l’assessore ha dichiarato "massima fiducia per l’ottimo lavoro che sta facendo la dottoressa De Lauretis, ma questo commissariamento deve finire quanto prima, se possibile, anche prima della scadenza del 31 dicembre. Il percorso è lungo e delicato, ma appena sarà fatta chiarezza nomineremo un nuovo direttore generale". Al personale, che chiedeva spiegazioni e chiarimenti sul “buco” della Asl, "ce ne siamo accorti noi, non qualcun altro, e con grande stupore", ha detto Scaramuccia, ripercorrendo tutte le tappe della vicenda, come già aveva fatto martedì in Commissione sanità e in Consiglio, e anche stamani nell’incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni, dei sindacati, e sottolineando che la Regione non ha un ruolo di controllo contabile, che spetta invece ad altri: "La Regione attesta che tutti i passaggi previsti dalla legge sono stati eseguiti – ha chiarito – ma non fa un controllo delle fatture.

Non ha gli strumenti per farlo, e non sarebbe neppure il suo ruolo". Ha tranquillizzato sul fatto che il “buco” della Asl "verrà coperto con le risorse messe da parte grazie a un’oculata gestione degli anni passati, proprio per far fronte a situazioni di emergenza. 60 milioni di euro su quasi 7 miliardi di bilancio non mettono certo in crisi la sanità toscana", ha aggiunto. A questo proposito, ha tenuto a ribadire che "il bilancio 2010 della sanità chiuderà in pareggio, nonostante un’allocazione del Fondo sanitario nazionale che ha penalizzato in particolar modo la Toscana.

Il nostro è un sistema solido – ha detto ancora – Dobbiamo essere orgogliosi di un sistema sanitario che viene guardato da tutti con ammirazione e invidia. Nella situazione drammatica complessiva, siamo quelli con le spalle più solide". E ha chiuso con un invito: "Non è il momento di fare polemiche. Il nostro impegno è fare la massima chiarezza. Ma soprattutto, pensiamo ad andare oltre. Abbiamo di che lavorare quotidianamente". di Lucia Zambelli

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