Utilizzare le presenze archeologiche dell’epoca etrusca per promuovere l’intero contesto territoriale. E’ questa l’idea che sta alla base del progetto “Tezan”, il pacchetto turistico promosso dalla Provincia di Prato in collaborazione con la Regione Toscana, l’Associazione dei musei archeologici della Toscana (Amat), la rivista Archeologia Viva e i Comuni di Carmignano (PO) e Poggio a Caiano (PO) e presentato in Consiglio regionale. “Della storia della Toscana – ha detto Ambra Giorgi, presidente dell’Amat e vicepresidente della Provincia di Prato, - si conosce il Rinascimento ma poco si conoscono gli etruschi e le tracce che questa civiltà ha lasciato sul territorio.
L’idea del pacchetto turistico ha quindi l’obiettivo di far scoprire le radici della storia della Toscana e i territori in cui queste radici sono visibili”. Il pacchetto “Tezan”, che prenderà il via nel week-end 14-17 ottobre, è il quinto che viene realizzato in Toscana. Negli anni scorsi, attraverso la commissione Cultura del Consiglio regionale, analoghe iniziative avevano interessato i territori di Chianciano, Sorano, Piombino e Orbetello. Ad anticipare il tour vero e proprio (che prevede visiste nei siti archelogici e nei musei del territorio, oltre che una cena etrusca e momenti dedicati alla degustazione dei prodotti tipici) il 14 ottobre, nella villa Medicea di La Ferdinanda di Artimino è in programma la prima parte del convegno “Teza.
Gli etruschi e il commercio”. La sessione conclusiva del convegno si terrà invece sabato 16 ottobre nella villa Medicea di Poggio a Caiano. “Il convegno – ha precisato ancora Ambra Giorgi – affronta un tema che è legato all’attività principale che gli etruschi svolgevano su questo territorio. La proposta di pacchetto turistico, invece, vuole testare la capacità di promozione e ricettività del territorio”. L’iniziativa servirà a lanciare anche l’apertura del nuovo museo etrusco di Carmignano prevista per il prossimo anno.
(red)
