L’Audace Bonelli - L’avventura del fumetto italiano

La mostra ad ingresso gratuito, è visitabile dal venerdì alla domenica: orario 10-18. In occasione di Lucca Comics and Games (29 ottobre - 1 novembre), sarà aperta anche lunedì 1 novembre, sempre dalle 10-18.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2010 14:04
L’Audace Bonelli - L’avventura del fumetto italiano

Il Museo italiano del Fumetto e dell'Immagine di Lucca ospita a Palazzo Guinigi (via Guinigi nel centro storico di Lucca) la grande mostra "L'audace Bonelli - L'avventura del fumetto italiano". L'esposizione è dedicata alla più prestigiosa casa editrice di fumetti made in Italy, la gloriosa Sergio Bonelli ed è curata da Napoli Comicon. La mostra ad ingresso gratuito, è visitabile dal venerdì alla domenica: orario 10-18. In occasione di Lucca Comics and Games (29 ottobre - 1 novembre), sarà aperta anche lunedì 1 novembre, sempre dalle 10-18. Il percorso espositivo ripropone l'esposizione napoletana in una versione aggiornata alle ultime novità editoriali e si articola in più di 200 tavole originali dei maggiori artisti che hanno lavorato e lavorano per la Bonelli, in una collettiva che prevede opere di decine di disegnatori.

La mostra, a Palazzo Guinigi dal 1 ottobre al 31 dicembre, si articola in alcune sezioni tematiche, incentrate in particolare sulla storia e i primordi della Casa editrice, sui grandi personaggi, sulle firme prestigiose, italiane ed estere, sui progetti attuali e le prospettive future. Ad inaugurare l’esposizione il sindaco di Lucca Mauro Favilla, l’assessore comunale alle Biblioteche, Archivi e Musei, Donatella Buonriposi, il consigliere Arturo Nardini in rappresentanza del Presidente della Provincia, il direttore del Museo italiano del Fumetto e dell’Immagine Angelo Nencetti, Claudio Curcio presidente di Comicon, Mauro Marcheselli direttore editoriale della Bonelli editore, Luca Boschi e numerosi autori dei maggiori personaggi della Bonelli fra cui: Galieno Ferri (Zagor), Roberto Diso (Mister No), Giovanni Ticci e Civitelli (Tex), Filippucci (Martin Mystere). “Lucca è la città del fumetto – ha sottolineato il sindaco Mauro Favilla – e conferma il proprio ruolo di polo centrale, capace di attrarre tutte le realtà legate al mondo della comunicazione per immagine.

Ringrazio tutti i collaboratori che operano in questo con grande impegno”. “La mostra – ha aggiunto l’assessore comunale Donatella Buonriposi – rientra nelle celebrazioni che il Comune sta realizzando per i 150 anni dell’Unità d’Italia, perché per parlare ai giovani della nostra storia, abbiamo scelto questo mezzo di comunicazione”. “Il Museo del Fumetto – ha sottolineato il direttore Angelo Nencetti – rende omaggio alla casa editrice che è il maggior editore italiano di fumetti.

Il MUF sta sviluppando un percorso tematico che garantisce al visitatore la più completa retrospettiva sulla comunicazione italiana per immagini collegata agli ultimi 60 anni di storia culturale italiana”. Il fumetto italiano ha spesso un cognome ricorrente, Bonelli. Gianluigi, in primis, il "patriarca del fumetto italiano", di cui da poco (2008) si è celebrato il centesimo anniversario della nascita e di cui in questo 2010 si celebrano i 70 anni dall’acquisto delle edizioni Audace, che si trasformarono nell’attuale casa editrice più importante d’Italia, sotto la guida, nel dopoguerra, della moglie Tea, e poi del figlio Sergio, il cui nome significa da più di trent’anni garanzia di pubblicazioni popolari di qualità e di successo. Napoli Comicon ha sempre collaborato con la storica casa milanese ed era giunto il momento di omaggiare la Sergio Bonelli Editore con una grande esposizione a 360 gradi per fare il punto su un fenomeno editoriale unico nel mondo della Nona Arte mondiale.

La mostra vede in questa seconda edizione la partecipazione attiva del Museo italiano del Fumetto e dell'immagine grazie all'impegno fattivo del suo direttore Angelo Nencetti, tra i massimi esponenti di fumetto nel nostro Paese, e dell'assessorato Musei e Biblioteche del Comune di Lucca. Si dà largo spazio ad alcuni dei personaggi e delle saghe più note tra gli appassionati, e non solo, della Letteratura Disegnata, che hanno attraversato decenni di storia italiana, mantenendo inalterata la qualità: innanzitutto Tex, naturalmente, e Dylan Dog, oltre a Zagor, Mister No, Martin Mystère, Julia, Magico Vento, Napoleone, Dampyr, Brendon, Nathan Never, Comandante Mark, Piccolo Ranger, fino ai recenti Brad Barron, Volto Nascosto, Caravan, Greystorm, Cassidy. Per questa seconda edizione la mostra è arricchita e integrata grazie a nuove sezioni e alla presenza di molte tavole originali mai viste, da un'anteprima del Tex n.

600, in edicola proprio ad ottobre, al nuovo Albo Speciale, il cosiddetto Texone, disegnato da Carlos Gomez, ad altre anteprime di storie e personaggi in corso di realizzazione. È fondamentale rimarcare la peculiarità tutta italiana dell’ormai paradigmatico albo popolare bonelliano, un caso che non ha raffronti al mondo e che vede serie “aperte”, con cadenza quasi sempre mensile, affidate a valenti sceneggiatori, e a un’enorme fucina di talenti e a molte affermate matite, nella maggior parte di autori italiani.

Gli albi sono rigorosamente in bianco e nero, tranne alcuni numeri dichiaratamente “speciali”. Una vera industria del fumetto, insomma, che ha anche il paradosso di essere gestita in maniera “familiare”, mantenendo un’umanità e un’umiltà che si ritrova, ad esempio, nello scarso sfruttamento commerciale del proprio prodotto, per volontà di Sergio Bonelli in persona e dei suoi fidati collaboratori. Particolarmente curato è l’apparato informativo della mostra, sia nel ripercorrere l'aspetto storico, che per la descrizione bio-bibliografica.

Larga parte è poi dedicata agli albi e alle pubblicazioni, italiane ed estere, con un intenso lavoro di ricerca tra storici e collezionisti. Il tutto incastonato nella evocativa cornice scenografica dello storico Palazzo Guinigi. La presenza di molti dei disegnatori e dei protagonisti, a partire dallo stesso Sergio Bonelli, catalizza l’attenzione nei tre mesi della mostra. A corredo dell'esposizione, poi, un libro di 240 pagine realizzato grazie ai contributi inediti dei massimi studiosi e specialisti dell'universo bonelliano.

Un'occasione da non perdere per approfondire il mondo fantastico della Casa editrice milanese, irrinunciabile risorsa e perno dell'industria dell'immaginario del nostro Paese.

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