Beppe Grillo: da Woodstock al SascHall

Dal 9 al 10 novembre 2010 torna a Firenze il comico genovese. Gli argomenti dello spettacolo quelli che l’artista affronta ogni giorno anche sul suo seguitissimo blog

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2010 19:32
Beppe Grillo: da Woodstock al SascHall

Cesena- Una cosa ormai è incontestabile. Il popolo dei "grillini" e il suo movimento stanno crescendo ad un ritmo sostenuto. «Quanti siamo, e senza chiedere una lira a nessuno...!» dice lo stesso Beppe Grillo guardando la folla. Il comico genovese e il popolo dei "grillini", come vengono ormai chiamati i suoi sempre più numerosi seguaci, invadono l'ippodromo di Cesena e lo fanno con una due giorni di musica e di festa, un inno alla democrazia e alla voglia di arrivare ad un'Italia più pulita, in tutti i sensi.

Woodstock 5 Stelle, questo il nome dell'evento che Grillo e la sua associazione Movimento 5 Stelle, hanno scelto di utilizzare come strumento di aggregazione e di sensibilizzazione ai 5 temi (le 5 Stelle, appunto) che rappresentano le colonne portanti della loro società ideale, più vivibile, attenta ai cittadini e al passo coi tempi, ovvero: Acqua, Ambiente, Trasporti, Connettività, Sviluppo. Tanti gli ospiti in programma e quelli inseriti fuori programma, che hanno aderito all'ultimo minuto, tra cui il premio Nobel Dario Fo.

Tra gli altri: Cristiano De André, Francesco Baccini, Samuele Bersani, Max Gazzè, Flavio Oreglio, John De Leo (già cantante dei Quintorigo), Sud Sound System e molti altri ancora che si sono alternati sul palco Sabato e altrettanti tra i quali spiccano i nomi di Daniele Silvestri, Stefano Bollani, Paolo Benvegnù, Linea 77 e Fabri Fibra previsti per la giornata di Domenica. Artisti cha cavalcano le scene da anni, nomi importanti che già da soli sono in grado di richiamare tantissima gente e volti nuovi della scena musicale che si sono resi disponibili a dare il loro contributo per questa manifestazione assolutamente gratuita, ci tiene a precisarlo Beppe Grillo.

E di gente ce n'era davvero tanta. Nei giorni scorsi era già stata fatta una prima stima della possibile affluenza sulla base delle prenotazioni alberghiere, delle tende e dei camper annunciati e la cifra superava le 20000 persone. Poi durante la serata di Sabato, poco prima che salisse sul palco Dario Fo, l'annuncio dell'Organizzazione che comunica la cifra di 70000 persone presenti. Nessuna smentita dalla Questura, punzecchiata più volte da Grillo che annuncia cifre molto più basse e meno credibili anche ad una stima ad occhio.

A seguire, anche l'annuncio che i contatti via web hanno superato il milione. Si perché il Movimento 5 Stelle e tutta l'attività di Beppe Grillo si muovono e si diffondono tramite la rete. Questo evento, come già era successo per i V-Day, non ha avuto pubblicità nelle TV o sui giornali (inutile dire che il comico genovese è un personaggio divenuto sempre più scomodo e perciò "difficilmente reclamizzato") e il fatto di essere arrivato ad un numero tale di presenze, grazie solo al tam-tam in Internet, rappresenta motivo di orgoglio e un enorme successo per tutti coloro che hanno lavorato all'organizzazione e realizzazione di questa Woodstock nostrana. E' un lungo corteo a piedi quello che piano piano riempie il prato e le collinette circostanti perché i parcheggi sono periferici all'area, pensati per "isolare" la zona verde.

Certamente non passano inosservate le autobotti parcheggiate subito fuori dell'area a fianco delle quali sono sistemati grandi cartelli che invitano i presenti: "Acqua potabile. Servitevi pure". Numerosi poi i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. La folla è composta da gente di ogni età, in larga parte giovani, ma sono presenti numerosissime famiglie anche con bimbi piccoli o coi nonni. Spicca infatti la presenza di un'ampia zona vicinissima al palco, opportunamente recintata e costantemente vigilata dalla security, adibita a parco giochi per i bimbi grazie alla quale i genitori possono assistere ai concerti facendo contemporaneamente divertire i propri figli.

Una cosa inconsueta e sicuramente apprezzata da tutti. In conclusione, sembra proprio che questa kermesse socio-musicale sia riuscita e anche piuttosto bene. Il clima è sereno, festoso, l'organizzazione non ha fatto mancare nulla, anche con una presenza così massiccia, forse oltre le aspettative. «Ci hanno chiamati in tanti modi, ci hanno anche detto che siamo degli squadristi. E lo siamo: siamo gli squadristi della differenziata e della biodiversità. Siamo quelli che prendono una cicca e la buttano nell'apposito contenitore» dichiara Beppe Grillo in risposta a Piero Fassino, che aveva accusato i "grillini" in seguito alla contestazione all'indirizzo di Schifani avvenuta alla festa del PD a Torino.

Poi in riferimento a chi gli accenna ad eventuali coalizioni o intese dichiara: «Con nessun partito. Noi siamo un movimento, e per questo siamo vivi. Non siamo più gli "altri" nei sondaggi, siamo nei comuni, nelle regioni, e cresceremo ancora. Siamo pazzi per la democrazia e non stiamo nè a destra nè a sinistra: stiamo sopra». Sergio Lipari

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