Controlli Ataf, diminuisconi del 70% gli studenti senza biglietto

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni ripartendo da via della Colonna e viale Morgagni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2010 19:12
Controlli Ataf, diminuisconi del 70% gli studenti senza biglietto

Prosegue la campagna di controlli di Ataf mirata a incoraggiare il regolare acquisto di biglietti e abbonamenti da parte dei tanti studenti che usano il bus per raggiungere le scuole di Firenze e provincia. Con un importante dato positivo: ad un primo confronto con l’analogo periodo dello scorso anno, emerge una diminuzione degli studenti irregolari di circa il 70%, a dimostrazione dell’efficacia della campagna di controllo e di sensibilizzazione portata avanti da Ataf. Il servizio speciale di controllo da parte dei verificatori Ataf è iniziato lo scorso 20 settembre e ha già interessato le seguenti fermate/scuole: via della Colonna – Liceo Scientifico Michelangelo, Istituto Duca D’Aosta; viale Don Minzoni – Liceo Linguistico Pascoli; piazza della Calza – Istituto D’Arte; via Lamarmora – Liceo Castelnuovo; via D’Annunzio – Istituto Peano. Le verifiche effettuate ogni giorno per un’ora (dalle 7:30 alle 8:30) su un centinaio di vetture complessivamente, hanno prodotto 51 verbali contro i 156 elevati lo scorso anno alle stesse fermate.

Nella giornata di ieri, 22 settembre, sono stati fatti dei controlli mirati anche sulla linea 44 (scuole Pirandello, Ghiberti e Piero della Francesca) in orario di uscita dalle scuole ed anche in questo caso è stato rilevato un alto numero di abbonati in regola. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni ripartendo da via della Colonna e viale Morgagni. "Sono felice del risultato, che dimostra come non sia nostra intenzione spillare soldi alle famiglie in questo momento di crisi - spiega il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi (nella foto a sinistra) - Per questo continueremo sempre ad avvertire prima dei controlli, indicando dove verranno fatti.

Il pagamento del biglietto e dell’abbonamento è soprattutto una questione di rispetto civico".

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