Castiglione della Pescaia: meta preferita dai vip

Il sindaco Faenzi: “Opportuno puntare sui maxiyacht”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2010 14:05
Castiglione della Pescaia: meta preferita dai vip

Tornano i vip a Castiglione della Pescaia grazie, soprattutto, all’attenta programmazione del territorio. Vale la pena di ricordare che il centro balneare anche quest’anno ha ricevuto le “cinque vele” per il territorio castiglionese e diventa sempre più meta dei vip per le acque cristalline del mare. Questa estate nella lista dei visti e riconosciuti possiamo annoverare Massimo Boldi a passeggio in centro ad agosto, Piersilvio Berlusconi e la bella fidanzata Silvia Toffanin durante un week end romantico a giugno, Eleonora Di Miele e Linda Collini, attrice di “Centovetrine”, Dino Zoff un habitué di Punta Ala, ovviamente di casa Bernardo Corradi e Elena Santarelli, il portierone Angelo Peruzzi, e poi ancora Walter Nudo, protagonista di “Carabinieri”.

Un angolo di Paradiso che coniuga il buon vivere e la buona amministrazione con le risorse ambientali e naturali. Castiglione della Pescaia ogni anno ospita moltissimi personaggi più o meno noti alla ricerca di pace e tranquillità. Se il pilota di Formula 1 Alex Zanardi ha deciso di comprare casa sul Lungomare, molti sono quelli che scelgono Castiglione per trascorrere le loro vacanze estive. A Ferragosto ha gettato l’ancora tra il Faro e Capezzolo una delle più belle barche al mondo: il Maltese Falcon di 88 metri.

Commissionato nel 2006 dal magnate americano Tom Perkins alla Perini Navi di Viareggio è costato 150 milioni di euro ed è oggi di proprietà di Elena Ambrosiadou e batte bandiera Cayman Island. Castiglione della Pescaia è amatissima dai vip (che in questo caso non sono solo calciatori e veline) non per la mondanità e le notti bianche, ma per la natura e l’ambiente che un buon governo locale è riuscito a non intaccare e anzi a valorizzare. Questa estate la lista dei vip, visti e riconosciuti, è stata piuttosto lunga.

Mick Jagger, mito del rock mondiale, è stato ospite dei Della Gherardesca a Bolgheri e ha preso in affitto un mega tre alberi per farsi il giro di alcune isole dell’arcipelago. Non ha resistito al coast-to-coast toccando Punta Ala e Castiglione della Pescaia dove è addirittura sbarcato, in gran segreto. Molti i testimoni che l’hanno visto sulla spiaggia con un gruppo di amici, tra cui anche il ct della nazionale Cesare Prandelli. Maremma, insomma, terra di vip. Di personaggi affascinati dalle bellezze naturali e dal paesaggio della provincia che racchiude in sé chilometri e chilometri di litorale, collina e montagna.

Personaggi che ricoprono un ruolo e che proprio per la loro immagine pubblica possono diventare un altro importante biglietto da visita per la terra dei butteri. Che possono aiutare a diffondere le eccellenze di cui questo territorio è carico. “Tuttavia i posti barca in Maremma sono sempre di meno – dice il sindaco Monica Faenzi - anche se i natanti sono sempre di più. E l’allarme sale quando fa capolino la bella stagione. Dal nord al sud della provincia, da Punta Ala, a Castiglione le problematiche sono diverse.

Punta Ala con i suoi 893 posti di cui 90 per imbarcazioni in transito, è uno dei porti più capienti e attrezzati del litorale maremmano, rinomato a livello nazionale ed internazionale, dove tutti gli anni transitano e ormeggiano imbarcazioni che battono bandiera di tutto il mondo. Stiamo aspettando il progetto del nuovo porto canale di Castiglione della Pescaia che ci darà la possibilità di ingrandire la nostra struttura che in questo momento non può ospitare imbarcazioni molto grandi. Ci auguriamo una sistemazione definitiva anche per dare il là ad un rilancio del turismo da diporto.

Più posti ci saranno e meglio è, anche perché la nostra costa è fantastica. Ma non solo bellezze sul mare. Il nostro porto può dare anche a tutti quei turisti che scelgono la nostra costa itinerari fantastici anche nell’entroterra”. Il porto di Punta Ala nel Comune di Castiglione della Pescaia diventerà ancora più bello. In virtù del piano di indirizzo territoriale approvato dal consiglio regionale nel 2007 che prevede lavori di adeguamento dei porti toscani, il Comune di Castiglione della Pescaia in collaborazione con “la Marina di Punta Ala spa”, che si è resa disponibile alla necessaria concertazione tra i soggetti pubblici e privati per la definizione ed attuazione del piano del porto, darà il via a interventi finalizzati alla valorizzazione economica e infrastrutturale del porto. “Si lega a questo aspetto il tema della salvaguardia dei valori ambientali e delle risorse costiere che costituiscono i principali fattori della domanda turistica legata alla nautica – dice il sindaco Faenzi -.

E’ convinzione sempre più diffusa, infatti, che lo sviluppo delle infrastrutture portuali debba coniugarsi con la difesa della costa e delle sue risorse per produrre ricadute positive in termini socio-economici, sui territori costieri. Questo implica che la progettazione delle infrastrutture a mare e la gestione dei servizi a terra dovrà basarsi sulla piena integrazione delle competenze impegnate nella predisposizione dei progetti al fine di garantire una buona qualità urbanistica delle aree portuali e al contempo concorrere al mantenimento degli equilibri ambientali, definendo specifiche misure per preservare i litorali dal degrado della linea di costa dovuto ai fenomeni, tutelare la qualità delle acque ai fini della balneazione e per il mantenimento delle attività economiche legate allo sfruttamento della risorsa ittica.

Sarebbe opportuno attirare in Toscana anche il massimo numero di megayacht. Questi necessitano sia di posti barca particolari come ampiezza e lunghezza che servizi integrati di altissima qualità, manutenzione specializzata e importanti cantieri di rimessaggio, ripristino e riparazione. E’ sbagliato trasformare ogni possessore di barca in un osservato speciale, un potenziale evasore. Ogni nave costa all’anno in spese di gestione tra il 5 e il 10% del suo valore: questo è molto spesso la ricchezza che si spalma sul territorio, ovvero che gli armatori spendono per manutenzione e gestione”. Fabrizio Boschi

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