Massimo Ranieri: replica numero 10 a Firenze

E dal 22 al 24 ottobre in scena anche Michelle Hunziker

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 settembre 2010 14:22
Massimo Ranieri: replica numero 10 a Firenze

Non si ferma il successo di Massimo Ranieri a Firenze. Nel suo caso si può davvero dire che si tratta di un ritorno a "grande richiesta". Lo spettacolo "Canto perché non so nuotare ... da 40 anni" è andato in scena per la prima volta al Teatro Verdi il 21 gennaio del 2008. Da allora non sono bastate nove repliche per soddisfare le richieste del pubblico fiorentino. Adesso viene messa in vendita una nuova rappresentazione (è la decima!!!) in programma sabato 16 ottobre (inizio ore 20,45) che va ad aggiungersi a quella già programmata per domenica 17 (che ha ancora alcuni posti disponibili).

I biglietti per questo nuovo appuntamento saranno disponibili da domani mattina, mercoledì 8 settembre, presso tutti i punti del Circuito Regionale Box Office, ed on line. Questi i prezzi: 60,00 - 55,00 - 50,00 - 40,00 - 26,00 e 20,00 euro (tutti più diritti di prevendita). Riduzione di 6,00 euro per i possessori di Carta Superflash della Banca CR Firenze; questo concerto è inserito nella promozione Alta Fedeltà riservata ai soci Coop Unicoop Firenze. Al Teatro Verdi dal 22 al 24 ottobre in scena c'è invece Michelle Hunziker in "Mi scappa da Ridere" di Riccardo Cassini, Francesco Freyrie, Piero Guerrera, e Giampiero Solari.

Che cosa è la risata? Uno sfogo, una reazione nervosa del nostro organismo? Guardando Michelle Hunziker si direbbe che la risata è il suo vero modo di comunicare. A Michelle scappa sempre da ridere,quando è triste e quando è malinconica. La risata è il suo mantra, una formuletta magica, il bidibi bodibi bu che spalanca le porte del suo carattere. Se esistesse una favola di Michelle Hunziker, comincerebbe certamente con una risata. Una risata così cristallina da scatenare un uragano, capace di trasportare lo spettatore in un mondo inatteso di aneddoti sorprendenti, dove nessuno - soprattutto lei - si prende mai sul serio.

Ma siccome una favola di Michelle non esiste lei prova ad inventarsela a teatro e per farlo parte dalla sua vita vera, la sua infanzia, le sue passioni, i suoi principi azzurri e le sue streghe cattive. E nella scatola magica del teatro le sue storie e il suo carattere ispirano frammenti di fiabe, i suoi racconti diventano schegge di musical, le favole note si trasformano nelle vere storie della sua vita, in un gioco continuo di contaminazioni e di ribaltamenti visivi. Michelle interagisce con situazioni e personaggi che le appaiono continuamente in scena, con la musica e con i ballerini.

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