''Morte a Firenze'' vince il Camaiore

Il Premio Camaiore di Letteratura Gialla è andato al libro di Marco Vichi, un giallo ambientato a Firenze nel 1966, l’anno della tragica alluvione che sommerse il centro storico della città.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 agosto 2010 21:13
''Morte a Firenze'' vince il Camaiore

Marco Vichi con il romanzo giallo "Morte a Firenze” (Guanda) vince la settima edizione del Premio Camaiore di Letteratura Gialla organizzato dalla Fondazione Città di Camaiore con la direzione artistica di Giampaolo Simi. Durante la serata svoltasi al Teatro dell’Olivo di Camaiore, la giuria popolare ha assegnato a Marco Vichi ventisette voti contro i diciannove andati a Marilù Oliva con “Repetita” (Perdisa) ed i quattro assegnati a Elisabetta Bucciarelli con “Io ti perdono” (Kowalski).

Il libro di Vichi è un giallo ambientato a Firenze nel 1966, l’anno della tragica alluvione che sommerse il centro storico della città. "Sono felice di questo prestigioso premio, un riconoscimento che viene dai lettori e quindi molto ambito da noi giallisti - ha detto Vichi dopo la premiazione -. Voglio comunque fare un plauso a Marilù Oliva, al suo primo libro, che è stata ben valutata dalla giuria popolare ricevendo un gran numero di voti. Ringrazio la Fondazione Città di Camaiore e la mia casa editrice, Guanda, che mi ha permesso di pubblicare anche il nuovo romanzo.

Le avventure del commissario Bordelli – prosegue Vichi – visto il forte gradimento da parte dei lettori torneranno molto presto con nuove storie ambientate tra la fine degli anni sessanta ed i primi anni settanta. Andrò avanti almeno fino al pensionamento di Bordelli”. Presenti all’Olivo Marco Vichi e Marilù Oliva, mentre Elisabetta Bucciarelli, che per motivi famigliari non è riuscita a venire a Camaiore, era collegata in video. I tre autori finalisti sono stati protagonisti di un avvincente confronto sui temi dei loro romanzi incalzati dalle domande dello scrittore Giampaolo Simi. Emozionante lo scrutinio delle schede dei giurati dopo l’apertura della grande urna di vetro al centro del palcoscenico.

Tra i giurati figurava anche l’ex allenatore di calcio Eugenio Fascetti, appassionato giallista, che da anni segue con affetto e partecipazione la manifestazione camaiorese. Sul palco per la premiazione, oltre a Giampaolo Simi, il presidente della Fondazione Città di Camaiore Maria Vecoli e il direttore generale Alvaro Marchetti. Ha portato il saluto del sindaco e dell'amministrazione comunale l’assessore alla cultura Claudia Larini. “La manifestazione è ormai una certezza nel panorama dei premi nazionali – ha detto Maria Vecoli, presidente della Fondazione Città di Camaiore – il genere noir appassiona un numero sempre crescente di lettori e noi ci sentiamo in dovere di dare una vetrina sempre più prestigiosa a questi autori.

Ci auguriamo di portare fortuna ai nostri finalisti così come è avvenuto in passato con De Cataldo, Carofiglio, Perissinotto, Roversi, Giuttari e Carrisi”. Ai tre finalisti, oltre ai premi in denaro, sono stati consegnate delle opere realizzate dal maestro Giampietro Cipollini. La serata di premiazione, condotta con il giusto ritmo da Claudio Sottili, ha visto l’applaudita esibizione del pianista Luigi Nicolini e le coinvolgenti letture degli attori del “Teatro dell’Olivo Campus” diretti da Massimo Pasquini.

Notizie correlate
In evidenza