Renzi e Nencini: ''Un protocollo per il ritorno alla legalità''

Firmati in Palazzo Vecchio due protocolli di intesa tra Regione toscana e Comune di Firenze. Uno sul coordinamento tra i vari enti delle aree metropolitane e l'altro sul ripristino della legalità attraverso una sinergia tra gli operatori territoriali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2010 12:43
Renzi e Nencini: ''Un protocollo per il ritorno alla legalità''

"Ringrazio l'Assessore Riccardo Nencini - ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi - per l'attenzione dimostrata all'aspetto della Legalità, con la sua attenzione diretta anche in merito all'area di San Lorenzo, una zona che ci sta molto a cuore fatta di situazioni eterogenee e contingenti che meritano particolare riguardo" "Mi preme ricordare - ha proseguito il primo cittadino - come il giorno di Ferragosto la Polizia Municipale si sia prodigata in una operazione che ha portato alla chiusura di 4 esercizi commerciali gestiti da titolari di nazionalità cinese, altri 2 sono stati chiusi nei giorni scorsi in San Lorenzo" Il sindaco ha posto poi l'evidenza sul motto "La legge è uguale per tutti" spiegando come l'idea del protocollo segua il senso della formazione di una società che ha delle regole e che queste regole vanno rispettate non solo per scovare i contravventori e fare cassa, ma soprattutto per tutelare chi opera nel modo giusto e creare una maggiore coesione di civiltà. "Intendiamo combattere l'illegalità - ancora Renzi - perché se è vero che pretendiamo il rispetto di regole come il pagamento del biglietto o la stipulazione di contratti di affitto a norma, dobbiamo pretendere anche il rispetto del pagamento da chi tenta di evadere i tributi comunali, provinciali e regionali, così facendo recupereremo dei soldi da poter girare agli enti locali sopperendo alla crisi di finanziamenti che non arrivano dal Governo nazionale" "In secondo luogo - ha proseguito - firmeremo un protocollo sull'assetto dell'area metropolitana.

Io credo che esistano più realtà vicine - ha sottolineato - un Comune da solo non basta più, ci sono confini solo geografici, dobbiamo fare un passo in avanti per autoregolamentarci; urbanistica, servizi pubblici, e quanto occorre all'area Metropolitana per fare le cose insieme. Se ne parla da anni, ma nessuno è ancora riuscito a realizzare un'Area Metropolitana, ma è determinante adesso evitare lo spezzatino delle aziendine di servizi - ha concluso - o il diverso trattamento riservato ai cittadini, affinché i servizi siano uguali per tutti e sia semplificata anche la gestione e la fruibilità degli stessi, così da evitare che siano altri a decidere per noi ed a regolamentarci" "Firmeremo 2 protocolli - ha poi spiegato l'Assessore Riccardo Nencini prendendo la parola in Sala di Lorenzo a Palazzo Vecchio - un primo documento sottoscritto dalle province di Firenze, Prato e Pistoia, un obiettivo importante per noi in una zona che conta il 50% della popolazione e del prodotto interno lordo della regione.

Una sorta di volano - ha detto Nencini - una bussola per lo sviluppo della Toscana sulle varie strategie di settore" Si è parlato da entrambe le parti di sinergia per orientarsi su vari argomenti come l'Aeroporto ricordato da Nencini come il prossimo passaggio essenziale che, in virtù della Legge 69 della Regione prevede una partecipazione che sarà allargata a più elementi che governano anche altre aree ma che sono connesse allo sviluppo dello scalo del capoluogo "L'attività di controllo svolta sugli insediamenti produttivi - ha elencato Nencini - nel 2008 ha visto 117 denunce, mentre nel 2009 ben 391, e si parla di casi non di soggetti o ditte interessate.

47 i casi segnalati di presenza di mano d'opera clandestina nel 2008 saliti a 120 nel 2009, mentre le denunce per sfruttamento sono passate da 1 a 21. Alla Regione Toscana - ha continuato l'Assessore - arrivano ben tre miliardi di euro dai tributi, nel 2009 abbiamo recuperato 80 milioni di euro, al 31 luglio 2010 siamo già a 64 milioni per un aumento percentuale del 68% rispetto all'anno passato" Ma a cosa serve l'accordo? "Solitamente accade - ha spiegato ancora Nencini - che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra, in questo caso con il protocollo si crea una sinergia tra i vari organi operativi dalla Finanza agli agenti locali; in tal modo il 50% dei beni recuperati passano all'ente locale interessato.

Una norma introdotta poi anche dal Ministro Tremonti nella sua bozza divenuta Legge - ha tenuto a sottolineare l'Assessore - e che prevede una percentuale di ridistribuzione sensibilmente inferiore, del 33%" "Vogliamo evitare anche e soprattuto l'economia clandestina - ha detto Nencini - quella nera, da fermare prima che arrivi a livelli gravi senza rispettare le regole. Non è accettabile che vi siano luoghi in cui i minori dormono negli stessi ambienti in cui i genitori vanno a produrre. Recupero dell'evasione ma anche ricerca di migliori condizioni esistenziali e lavorative." "Già 15 Comuni hanno aderito - ha concluso Nencini - l'auspicio è di creare la maggiore sinergia possibile per un recupero di legalità e civiltà ed il fatto che il Comune di Firenze abbia aderito subito ad inizio di questo percorso ci aiuta a sperare in una forte partecipazione di intenti" di Antonio Lenoci

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