La guerra fra Esselunga e Coop finisce in Consiglio regionale

Del Carlo e Carraresi chiedono alla Giunta cosa intende fare per favorire la concorrenza nel mercato della grande distribuzione in diverse zone della Toscana, come quella di Livorno, che ancora soffrono situazioni di mercato “chiuso” consolidate.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2010 15:57
La guerra fra Esselunga e Coop finisce in Consiglio regionale

La vicenda livornese che vede contrapposti i due nomi leader della grande distribuzione in Toscana, Coop ed Esselunga, finisce sui tavoli del Consiglio regionale attraverso il gruppo Udc che ha presentato un’interrogazione in merito. Secondo quanto denunciato dai vertici di Esselunga, l'Unicoop Tirreno e Firenze sarebbero riuscite ad aggiudicarsi la grande operazione commerciale chiamata Nuovo Centro da 41mila metri quadrati di superficie lorda nonostante un’offerta inferiore rispetto a quella della concorrente.

“Senza voler prendere alcuna posizione a favore o contro alcuna delle due imprese e continuando a sostenere le piccole attività commerciali – sottolinea il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo che ha firmato l’interrogazione insieme al consigliere Marco Carraresi -, bisogna che la Regione intervenga per fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto a Livorno”. La concorrenza rappresenta, anche nella grande distribuzione, il modo migliore per fare crescere la qualità dei servizi e dei prodotti abbassandone i prezzi, continua Del Carlo, ma a Livorno la situazione non può che sembrare anomala: "Se nel territorio toscano la Lega Coop detiene una fetta molto rilevante nel mercato della grande distribuzione, nella città labronica è ben al 72%, tanto che alcuni responsabili di Unicoop Tirreno e Unicoop Firenze avrebbero detto, come riportato da alcuni organi di stampa nei mesi scorsi, di essere “determinati a non lasciare spazio a nessun concorrente in Toscana” e “Livorno è nostra”".

Del Carlo e Carraresi chiedono alla Giunta cosa intende fare per favorire la concorrenza nel mercato della grande distribuzione in diverse zone della Toscana, come quella di Livorno, che ancora soffrono situazioni di mercato “chiuso” consolidate. “Laddove c’è maggior concorrenza – conclude il capogruppo Udc – sono stati i cittadini a ottenere vantaggio in termini di qualità e risparmio”.

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