Enrico Rossi fa il punto sulla situazione Toscana

Briefing del presidente a fine luglio con particolare attenzione al Dpef, alle Aziende toscane, alla Finanziaria ed i possibili risvolti della federazione fiscale sulla Regione. Avviato il processo partecipativo su Parco della Piana ed aeroporto.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2010 14:30
Enrico Rossi fa il punto sulla situazione Toscana

"Oggi abbiamo la discussione sul Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) - apre il briefing di fine luglio il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - ma già ieri abbiamo svolto un lavoro importante sulla Lucchini, con attenzione alle piccole e medie imprese in modo da far sopravvivere il sistema dell'indotto con uno stanziamento di liquidità di 5 milioni di euro. Stamani l'Assessore Simoncini è a Piombino - spiega - per discutere la questione, parliamo di un indotto diretto che occupa 2mila addetti e deve continuare a sopravvivere per esser pronta nell'immediata ripresa economica; sviluppi ci saranno anche con i prossimi incontri già in programma.

Sapete dell'accordo sulla Seves - continua - e ci sono altre piccole realtà sulle quali ci siamo impegnati e stiamo ottenendo risultati positivi, mi pare una buona cosa in questo momento storico delicato" Approvata ieri la delibera per l'integrazione al PIT con la procedura di partecipazione: "In base alla Legge svilupperemo una serie di incontri pubblici - spiega Rossi - il cui programma sarà reso noto entro il 10 settembre, l'iter si concluderà entro novembre, verranno proposte varianti sottoposte a verifiche dalle parti che saranno tante, dai Comitati alle Associazioni agli Enti amministrativi e tecnici interessati.

Noi ascolteremo tutti e tutte le valutazioni che devono essere fatte verrano svolte nella piena partecipazione. L'Aeroporto è un bene - ricorda Rossi - ma allo stesso tempo un male, con un impatto ambientale importante che necessita di attenzione, quella roba lì non può essere la porta di accesso al capoluogo, non è ammissibile. Parco e aeroporto non sono poi in contraddizione, la struttura deve essere adeguata, ma anche supportata da un riequilibrio ambientale" "Dovevamo avviare la procedura entro l'estate e lo abbiamo fatto - continua il presidente - che poi questa sia parallela, obliqua, per traverso, per ritto o sottoterrasarà valutato, lo diranno i soggetti con i loro esperti, alla fine diremo 'Cari cittadini noi vogliamo migliorare l'Aeroporto ed intendiamo agire così'.

La responsabilità localizzativa non è della regione - sottolinea Rossi - spetta alle amministrazioni locali, noi ci impegnamo in questa discussione sul PIT che può aprire strade nuove" A domanda diretta "Chi è che deciderà alla fine tra le proposte avanzate?": "La decisione finale - risponde Rossi - spetta alla Regione per il semplice fatto di aver avviato la discussione e quindi la dovrà anche chiudere con attenzione alla salvaguardia e tutela dei luoghi e delle persone". "Sulle aree ancora intonse - sempre in merito allo spazio presente a Castello - la priorità deve essere sull'Aeroporto, mettere adesso altre cose in mezzo mi sembra prematuro e sbagliato poiché potrebbe incidere sulla valutazione stessa degli spazi previsti per l'Aeroporto.

Vi faccio un esempio - spiega Rossi - ho preso un volo per Parigi e se avessi potuto aprire l'oblò avrei potuto raggiungere la Scuola marescialli, per dirvi in che situazione stiamo e non è tollerabile" "Vogliamo inserire il discorso Cittadella? - chiede Rossi visto il clima di attesa attorno alla vicenda - sentiremo anche la Fiorentina, se vorrà, noi accogliamo tutti coloro che si faranno avanti per partecipare, senza dimenticare il Termovalorizzatore, il Parco, l'Aeroporto, tutte insieme io non riesco a tenerle, far politica vuol dire mettere delle priorità, chi mette tutto sullo stesso piano fa altro, ogni realtà locale ha le sue priorità le sue richieste, proprio per questo ci incontriamo in modo ragionevole ed equilibrato per raggiungere una sintesi, faremo una griglia di massima per decidere la sistemazione dell'Aeroporto, solo dopo verrà il resto e visto che ci troviamo in una conca, per non fare come in quel film dove cala l'aeroplano nel bel mezzo di una partita sarà necessaria una valutazione d'impatto ambientale anche su quello" Priorità di scelte, è piuttosto chiaro Enrico Rossi: Inceneritore, Parco e Aeroporto vanno fatti, sulle altre prospettive volumetriche che implicherebbero anche rapporti da rivedere con il gruppo Ligresti dichiara: "L'Urbanistica contrattata dovrebbe far parte del nostro passato ho paura che contrattare sull'urbanistica renda la stessa inafferrabile e non più tutelabile anche nei confronti dei cittadini" Il tema Tramvia tiene banco viste le difficoltà a proporre progetti che sviluppino l'attuale sistema verso il resto della città senza passare dal centro storico, scelta che sembrava inizialmente di servizio e promozione turistica e che invece sempre più si dimostra di assoluta necessità, vista la mancanza di alternative percorribili al dificilmente proponibile scambio dei due binari in piazza Duomo. "Abbiamo incontrato Fitto su questo tema - spiega Rossi - ed è in corso una interessante discussione circa la possibilità di recuperare i fondi, di svincolarli da altre destinazioni precedenti a patto che entro il 2013 con il proponimento dei progetti vengano impegnati i soldi richiesti.

La maggiore attenzione da parte del Governo con la delega specifica a Fitto per verificare le spese mi pare una situazione importante e su questa ci stiamo muovendo, ma occorre presentare i progetti, impegnare i soldi, far capire che siamo a buon punto da poter partire con la realizzazione, altrimenti i fondi prendono altre strade" "Vado in vacanza - commenta - anche se per poco, convinto delle positività raggiunte, la scommessa sulla tenuta dell'apparato produttivo toscano è stata combattuta, abbiamo messo a segno diversi aspetti determinanti, siamo intervenuti su Aziende che si sono dimostrate recuperabili con il reimpiego degli operai e la salvaguardia degli indotti, avevamo promesso di far partire l'incontro per il PIT e l'abbiamo fatto.

Sono preoccupato degli aspetti finanziari, ad esempio il taglio di 150milioni di euro dai trasporti, non saprei proprio come recuperarli e credo sia un fatto da tenere sotto controllo, anche se temo che stia passando un messaggio sbagliato con le regioni che si lamentano ma poi non ci sono sviluppi a migliorare, ed anche l'idea che i tagli siano fatti alla mera politica, questo ha narcotizzato in parte le critiche al sistema, io posso richiamare alla mobilitazione, e continuerò a farlo" E' in corso una manovra correttiva però: "La leggeremo, anche se una manovra correttiva per due miliardi di euro è preoccupante, spero e credo che non sarà necessario da parte nostra correggere la nostra di manovra e comunque non prescinderemo mai dalla qualità del servizio che noi offriamo.

Cercheremo di leggere bene e capire i margini in cui potremo muoverci - continua - all'interno di passaggi che mi sembrano forse troppo scontati e non particolareggiati, si dice 'ne discuteremo' e su questo qualche perplessità nasce, come il gioco delle tre carte sulle dichiarazioni e smentite che ogni giorno troviamo sui giornali, tra ministri che dicono ed altri che dicono altro" "Non voglio rinunciare alla presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria di quanto intendiamo portare avanti nel 2011 - conclude - certo dobbiamo guardare ad un maggior rigore per far fronte ai tagli, io credo che la lotta all'evasione fiscale sia un ramo in cui svilupparsi e cercare nuova linfa" di Antonio Lenoci

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