Integrazione fra gli aeroporti di Firenze e Pisa

I presidente delle due province Barducci e Pieroni si sono incontrati questa mattina: “E’ compito della politica dare indicazioni, trovare le sintesi e le sinergie più opportune per il benessere del territorio”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2010 19:10
Integrazione fra gli aeroporti di Firenze e Pisa

Si è svolto oggi, nella sede del Circondario Empolese Valdelsa, il vertice tra i presidenti della Provincia di Firenze Andrea Barducci e quello della Provincia di Pisa Andrea Pieroni in merito al sistema aeroportuale toscano. “La collaborazione operativa e la maggiore integrazione possibile tra il Vespucci e il Galilei devono avere una forte accelerazione; e si possono ottenere anche mediante la prospettiva di un riassetto societario che ponga Adf e Sat all’interno di una governance unitaria, si tratti di una fusione societaria oppure di una holding”.

E’ questa la posizione condivisa espressa oggi dai due presidenti: “Certo – aggiungono - una soluzione del genere può essere liberamente decisa solo dai soci, ma è compito della politica dare indicazioni, trovare le sintesi e le sinergie più opportune per il benessere del territorio, di cui la politica è la prima responsabile”. “L’integrazione dei due scali dovrà comportare una implementazione delle infrastrutture di collegamento e una velocizzazione della tratta ferroviaria; e anche per questo - hanno proseguito Barducci e Pieroni - abbiamo voluto incontrarci oggi a Empoli, in questa parte di Provincia di Firenze che guarda alla direttrice pisana.

La zona del circondario ha una funzione di cerniera tra i due territori, geografica in primis, ma anche e soprattutto politica. La questione dell’integrazione tra i due scali e del collegamento infrastrutturale li riguarda a pieno, e per questo riteniamo fondamentale la posizione in merito della presidente del Circondario, Luciana Cappelli”. “L’accessibilità aerea è uno degli elementi determinanti dell’attrattività di un territorio, e pensiamo che la soluzione ipotizzata di un’integrazione societaria tra Adf e Sat possa davvero riuscire a disegnare il futuro sistema aeroportuale toscano.

I due aeroporti - hanno concluso i presidenti di Firenze e Pisa – avranno sempre vocazioni diverse, Firenze un city airport per compagnie di linea e Pisa un aeroporto intercontinentale con maggioranza di compagnie low cost, ma la gestione unica non potrebbe che aumentarne l’efficienza, e quindi l’attrattività della nostra regione”. La vicepresidente della Provincia di Firenze con delega alle infrastrutture Laura Cantini ha richiamato l’importanza dell’abbattimento dei tempi di percorrenza tra le due città: “A cominciare dai tempi ferroviari – ha specificato Cantini – mediante un binario dedicato che sarà possibile realizzare non appena il sottoattraversamento di Firenze libererà i binari di superficie per il trasporto regionale e quindi per il collegamento tra i due aeroporti; e poi i tempi di percorrenza stradale, continuando a lavorare sulla FI.PI.LI., che collegando la Toscana centrale all’area costiera, è una strada strategica per la comunicazione e quindi per l’economia di tutta la Toscana”.

"Come presidente del Circondario – è intervenuta infine Luciana Cappelli - ente situato in posizione baricentrica rispetto alle Province di Firenze e Pisa, sono felice di aver messo a disposizione un tavolo di discussione e di aver ospitato questo importante incontro per individuare modalità operative di integrazione fra le due strutture aeroportuali. E' necessario superare qualsiasi forma di competizione fra i due scali puntando al miglioramento dei servizi all'utenza attraverso la competizione fra compagnie aeree e non fra i due aeroporti".

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