Arbitrato: l’Authority toscana emette la prima decisione

La controversia ha riguardato un’azienda di grafica di Riparbella (Pi) e Nettare srl, società di telecomunicazioni pisana attualmente in liquidazione chiamata a indennizzare per oltre 2.500 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2010 15:44
Arbitrato: l’Authority toscana emette la prima decisione

Firenze– A sei mesi dalla presa in carico della delega sulla definizione arbitrale delle controversie tra utenti e operatori delle telecomunicazioni, il Corecom della Toscana (Comitato regionale per le comunicazioni), ha emesso la prima decisione in materia. La gran parte delle altre 173 istanze si sono risolte con l’archiviazione per il raggiungimento di un accordo tra le parti nel corso del procedimento. La deliberazione (pubblicata sul sito dell’Authority regionale e in via di pubblicazione sul sito dell’Autorità nazionale), ha riguardato una controversia tra una ditta di grafica di Riparbella (Pi) e la società di telecomunicazioni di Navacchio (Pi) Nettare srl, attualmente in liquidazione e al centro di numerose polemiche relativamente alla sua attività. Secondo quanto contenuto nella delibera, Nettare dovrà indennizzare l’utente per oltre 2.500 euro per “gravi disservizi”, “mancato rispetto” del contratto e “ripetute interruzioni del servizio”. La vicenda risale al luglio 2008, quando la ditta di Riparbella si affida a Nettare per un servizio triennale di connessione internet Adsl in modalità wireless per uso professionale al costo complessivo di 1.728 euro.

Somma che l’utente sceglie di liquidare in 36 rate mensili tramite una finanziaria convenzionata con il gestore. Sottoscritto il contratto e attivato il servizio, i primi problemi: malfunzionamenti, interruzioni continue, difficoltà a contattare il gestore. Da qui la decisione di recedere dal contratto. Scelta dimostratasi quasi più difficoltosa del mantenere il servizio, che ha spinto la ditta di grafica ad avviare un procedimento di conciliazione presso il Corecom. Il tentativo di conciliazione avrà esito negativo per mancata comparizione del gestore, aprendo la strada alla richiesta di definizione della controversia.

Il dispositivo della decisione del Corecom fissa il rimborso integrale del costo del servizio scelto a suo tempo dall’utente (1.728 euro), una somma di 856 Euro a titolo di indennizzo per i disservizi lamentati e ulteriori 100 Euro di rimborso spese per la procedura. (f.cio)

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