Salvadori su OGM: ''L'Ue ha accolto le ragioni della Toscana''

L'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, ha portato oggi in Consiglio regionale il preliminare della nuova proposta di legge che darà seguito alle nuove direttive provenienti dalla Commissione Europea.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2010 19:31
Salvadori su OGM: ''L'Ue ha accolto le ragioni della Toscana''

Ogm: la Toscana è pronta. L'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, ha portato oggi in Consiglio regionale il preliminare della nuova proposta di legge che darà seguito alle nuove direttive provenienti dalla Commissione Europea. "La Toscana è da sempre all'avanguardia su questo tema – sottolinea l'assessore Salvadori – e la Commissione Ue sembra ora recepire proprio i punti fondamentali che abbiamo portato avanti per anni insieme alla rete delle Regione europee anti Ogm.

Fra questi c'era proprio il principio di sussidiarietà, ossia la regolamentazione della materia a livello locale, volta a garantire le tipicità e le peculiarità del territorio". La Toscana è stata la prima in Italia e fra le prime in E uropa, con la legge n.53 del 2000, a vietare la coltivazione degli organismi geneticamente modificati sul territorio regionale. "La legge – ricorda l'assessore – fu emanata per difendere la salute dei cittadini, in base al principio di precauzione, e per tutelare il territorio toscano da possibili contaminazioni che avrebbero messo in pericolo la qualità e la tipicità delle nostre produzioni autoctone di qualità.

Da subito inoltre la Toscana si è attivata e ha lavorato in questi anni, con grande coerenza, per la creazione di una rete di regioni europee Ogm free. Il primo nucleo fu creato già nel 2003. Oggi le regioni che aderiscono alla rete sono 51 in 8 stati europei e la Toscana fa parte della vicepresidenza della Rete, dopo essere stata per anni capofila. I punti fondamentali della battaglia che abbiamo portato avanti con la Commissione Ue si sono basati – continua l'assessore – non certo su una contrarietà aprioristica all'innovazione e alla ricerca, ma sul principio di precauzione, sul diritto alla libera scellta e alla sussidiarietà, al principio “chi inquina paga”.

Insomma – conclude Salvadori – abbiamo sempre detto che la Toscana intende promuovere la qualità e la tipicità dei prodotti del territorio e oggi la Commissione Ue accoglie questi principi. Noi siamo intenzionati ad andare avanti, con coerenza e determinazione, su questa strada e per questo ho già portato in Consiglio regionale il preliminare della nuova propoista di legge. Non appena da Bruxelles arriveranno le nuove direttive, delle quali non è ancora disponibile il testo, saremo pronti anche noi con il nostro nuovo articolato". di Laura Pugliesi

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