Empoli, primo giorno di ritiro. I big destinati a salutare la maglia azzurra

Da quest'oggi due allenamenti al giorno. La mattina (ore 9:30) più concentrato sull'aspetto della tenuta fisica. Il pomerigio (ore 17) esercitazioni tecnico-tattiche. Prima amichevole a Gambassi fra una settimana circa (14 luglio).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2010 20:04
Empoli, primo giorno di ritiro. I big destinati a salutare la maglia azzurra

Primo giorno di scuola per l'Empoli di mister Aglietti. Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, i giocatori azzurri si sono ritrovati al “Carlo Castellani” per l'inzio della stagione 2010-2011. “L'obiettivo è giocare senza avere obiettivi, sabato dopo sabato - ha spiegato l'ex tecnico della Primavera Samp -, poi a fine stagione tracceremo il bilancio di quanto fatto”. Una cosa è certa stando alle parole del tecnico chiamato a rivestire il ruolo che nelle due ultime stagione fu di Baldini e Campilongo: “Non faremo da comprimari a nessuno”. Da quest'oggi due allenamenti al giorno.

La mattina (ore 9:30) più concentrato sull'aspetto della tenuta fisica. Il pomerigio (ore 17) esercitazioni tecnico-tattiche. Prima amichevole a Gambassi fra una settimana circa (14 luglio). Partono i big e arrivano i giovani Martins Eder, il capocannoniere della passata Serie B (a proposito, da quest'anno con la divisione dalla Serie A si chiamerà Serie bwin), è ancora in Brasile ma il suo destino lo deciderà il calciomercato.

Stessa sorte per Francesco Lodi, rientrato dall'Udinese e che con ogni probabilità saluterà i compagni prima dell'avvio del campionato. Intanto oggi si sono presentati alla stampa anche gli ultimi arrivi in casa Empoli: Riccardo Nardini e Massimo Gotti. “Corsa e cuore” ha promesso il primo spiegando che “venire a Empoli è stata la cosa più bella che poteva esserci perché in questi ultimi anni ha sempre espresso un ottimo calcio”. Mentre Gotti, che ha svelato di aver recentemente parlato con uno dei beniamini azzurri del passato, Totò Di Natale, e di ispirarsi a Fabio Grosso (speriamo non quello visto la passata stagione) ha ricordato di essere un uomo di fascia, quella sinistra, che ama spingere e difendere. Da oggi tutti al lavoro.

In attesa delle prime verifiche, per mister e giocatori, sul campo.

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