Giornata anticontraffazione, distrutti a Firenze decine di articoli taroccati

Il vicesindaco Nardella ha ricordato che nei primi cinque mesi del 2010, la Polizia municipale fiorentina ha effettuato 626 sequestri amministrativi, con 24.685 pezzi sequestrati e 32 sequestri penali con 465 articoli confiscati.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2010 18:51
Giornata anticontraffazione, distrutti a Firenze decine di articoli taroccati

“La contraffazione è uno dei peggiori cancri del made in Italy e lo sforzo per combatterla deve essere congiunto da parte di tutte le istituzioni pubbliche e le associazioni di rappresentanza: questa giornata è un esempio molto positivo in questa direzione. La nostra amministrazione è impegnata oggi più che mai in questa battaglia di legalità e di civiltà”. Sono le parole del vicesindaco Dario Nardella, che stamani ha partecipato alla prima Giornata nazionale anticontraffazione, organizzata da Aimpes (Associazione Pellettieri Italiani) e Confindustria in piazza della Repubblica, dove sono stati distrutti ‘in diretta’ in una compattatrice del Quadrifoglio decine di prodotti di pelletteria contraffati.

Un’operazione che gli organizzatori hanno definito di “guerrilla marketing”, realizzata nel cuore della rete produttiva pellettiera italiana, Firenze, che con la sua provincia rappresenta circa il 2/3 della produzione nazionale. Un evento che vuole dare nuovo slancio a quanto è già stato messo in campo contro il prodotto ‘taroccato’ e sensibilizzare la popolazione nei confronti di una piaga “che in un periodo sfavorevole come quello che viviamo – è stato detto - diventa ancor più devastante per quelle aziende che fanno della qualità e della legalità del Made in Italy il loro baluardo”. Il vicesindaco Nardella ha ricordato che nei primi cinque mesi del 2010, la Polizia municipale fiorentina ha effettuato 626 sequestri amministrativi, con 24.685 pezzi sequestrati e 32 sequestri penali con 465 articoli confiscati; nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di borse occhiali.

“Abbiamo sempre chiesto a gran voce una decisa presa di posizione delle istituzioni contro la contraffazione – ha detto Giorgio Cannara, presidente Aimpes – e la Giornata nazionale anticontraffazione è una delle risposte che più apprezziamo. Era fondamentale partecipare attivamente alla giornata coinvolgendo sia l’associazione sia le istituzioni. Comprare prodotti contraffatti significa contribuire a un mercato fatto di sfruttamento e che ha un peso non indifferente sull’economia; anche la perdita dei posti di lavoro degli addetti del settore pelletteria, che risulta essere uno di quelli più colpiti da questo fattore, dipende per buona parte a questa cattiva abitudine".

“Con le nostre aziende rappresentiamo l’eccellenza del made in Italy – ha sottolineato Gianfranco Lotti, presidente della Sezione pelletterie di Confindustria Firenze - Per noi, la contraffazione è una forma insidiosa di concorrenza sleale che rischia di mettere in gioco la sopravvivenza stessa di uno dei nostri più importanti settori produttivi. Contrastarla è impegno fondamentale e imperativo etico in difesa della cultura del bello e del ben fatto che rende famose le nostre produzioni nel mondo".

(ag)

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