Sull’uscio di cucina: Questa è la Norma!

Dopo aver preparato la salsa e le melanzane non resta che cuocere gli spaghetti al dente e condirli in una pirofila rettangolare prima con il pomodoro e poi, sopra, con le melanzane. Buon appetito!

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2010 15:14
Sull’uscio di cucina: Questa è la Norma!

Non è una ricetta toscana, ma penso la si possa adottare tranquillamente da come è buona. Parlo degli spaghetti alla Norma. Procuratevi delle belle melanzane tonde. Sbucciatele, affettatele non troppo alte e mettetele in uno scolapasta con del sale grosso a spurgare. È importante che perdano una certa quantità di acqua e di amaro. Le terrei così per circa un’ora. Poi sciacquatele bene, asciugatele e friggetele. Non fatele colorire troppo, altrimenti prenderanno un sapore piuttosto amarotico.

Adagiatele su della carta assorbente che cambierete almeno due volte prima di utilizzarle, cosicché le melanzane resteranno belle asciutte. Sistemate le melanzane si passa alla pummarola. Adesso i pomodori maturi si dovrebbero trovare facilmente, consiglio di usare la qualità ‘piccadilly’, molto saporita. Fate un fondo di olio, aglio e un dado vegetale. Fatelo scaldare e affettateci i pomodori. Fateli cuocere per circa un’ora, girandoli ogni tanto con un mestolo. Quasi a fine cottura aggiungete del peperoncino e abbondante basilico.

A cottura ultimata, passare tutto al passatutto in modo da eliminare le bucce. Adesso avete la salsa e le melanzane. Non resta che cuocere gli spaghetti al dente e condirli in una pirofila rettangolare prima con il pomodoro, poi sopra le melanzane, non mischiatele con la pasta perché diventerebbero troppo pappose, e per finire una bella manciata di ricotta salata. Un vero delirio per il palato. Ingredienti per 4 persone

  • 350 gr di spaghetti
  • ½ kg di pomodori maturi
  • 100 gr di ricotta salata
  • 2 melanzane
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 mazzetto di basilico
  • Olio d’oliva
  • Sale
  • Pepe
  • 1 dado vegetale
di Vanessa Bof La foto è tratta dall'album di Hedrok su Flickr.

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