Casa, Fantoni: ''Abbiamo risposto all’emergenza, ma servono più risorse''

Nei prossimi giorni è già in calendario un incontro con le organizzazioni sindacali degli inquilini e della proprietà, per la costituzione di un fondo per la locazione che affronti anche il tema della morosità.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2010 20:27
Casa, Fantoni: ''Abbiamo risposto all’emergenza, ma servono più risorse''

Un’analisi della situazione legata all’emergenza abitativa a Firenze, un primo bilancio di interventi dall’insediamento della nuova Amministrazione a oggi, un richiamo forte agli impegni del governo sull’edilizia residenziale pubblica, l’annuncio della costituzione di un fondo per la locazione, un appuntamento in autunno per fare il punto sulla nuova pianificazione e più in generale sulle politiche abitative. Sono stati questi i punti affrontati dall’assessore alla casa Claudio Fantoni nel corso del convegno “Dimensioni del disagio abitativo e strategie di intervento: il caso Firenze", promosso da Nomisma e dal Comune di Firenze, col contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che si è svolto oggi in Palazzo Vecchio.

“Lo studio di Nomisma e i dati in esso contenuti – ha detto l’assessore Fantoni – ci dimostrano una cosa che ovviamente già sapevamo. Siamo cioè in presenza di un forte e permanente disagio abitativo in una città come Firenze che presenta una serie di peculiarità determinate ad esempio dagli altissimi livelli di rendita, dalla presenza massiccia di studenti fuori sede che di fatto si concretizza con un alto livello dei canoni di affitto e che rappresentano una difficoltà, spesso drammatica per molte persone e famiglie che non possono sopportare questi canoni”.

I dati evidenziati ci confermano che si tratta di un problema strutturale, in questa fase aggravato dalla crisi economica che riguarda però tutto il Paese e non solo Firenze. “Gli Enti Locali – ha sottolineato l’assessore Fantoni – devono fare la loro parte e noi in questi mesi abbiamo operato per dare una risposta alle emergenze, impiegando oltre 27 milioni di euro per manutenzioni straordinarie e per recuperare e mettere a disposizione molti alloggi che necessitavano ristrutturazioni.

Dal luglio scorso abbiamo assegnato 270 alloggi, accelerando ad esempio la chiusura di interventi importanti di nuove edificazioni a San Lorenzo a Greve e in piazzetta Sansepolcro. La necessità era quindi di dare una risposta veloce a un bisogno che c’è oggi, senza aspettare ciò che potrà emergere dalla nuova pianificazione, che produrrà effetti fra qualche anno”. L’assessore Fantoni non ha nascosto la sua preoccupazione sul versante investimenti: dei risultati sul fronte della realizzazione di alloggi a canone calmierato sarà possibile ottenerli mediante una positiva sinergia tra pubblico e privato e dall’utilizzo dello strumento dei fondi per l’housing sociale ma non si può non evidenziare il fatto che alle politiche per la casa non vengono destinate risorse sufficienti ormai da tanto tempo.

“Non è un problema di questo, ma anche dei governi passati – ha aggiunto –. Sta di fatto che in questo momento, e in particolar modo per quelle persone che si trovano in difficoltà economiche e hanno bisogno di una casa popolare e quindi da canone sociale, non esistono finanziamenti dedicati. Quello che il governo ha previsto sono circa 270 milioni di euro, ma ricordo che erano oltre 500 quelli stanziati dal governo Prodi. E per quanto riguarda la Regione Toscana sono risorse che la Regione stessa ha già anticipato e che a Firenze abbiamo già speso: circa 3 milioni e 800mila euro.

Da ciò si capisce come i 270 milioni su tutto il territorio nazionale non rappresentano neppure un barlume di soluzione. Il governo deve investire ingenti risorse a questo scopo, in particolare per l’Erp e noi come Enti Locali dobbiamo essere messi in condizione di fare la nostra parte”. Non è mancato un accenno alla manovra finanziaria correttiva: “Avremo minori risorse per i Comuni e minori trasferimenti dalla Regione. Rischiamo di prendere schiaffi da tutte le parti e di non essere più in condizione di offrire una risposta su tanti servizi, compreso quelli relativi alla casa”.

Nei prossimi giorni – ha ricordato l’assessore Fantoni – è già in calendario un incontro con le organizzazioni sindacali degli inquilini e della proprietà, per la costituzione di un fondo per la locazione che affronti anche il tema della morosità: “La nostra intenzione è quella di intervenire, come avevamo già deciso. Ci auguriamo che gli Enti Locali non vengano messi in una situazione di disagio tale, da non poter mettere più in atto nessuno strumento”. Risposte immediate per rispondere all’emergenza, ma anche una nuova pianificazione (progetti finanziati dalla Regione Toscana per oltre 6 milioni di euro all’ex Meyer e all’ex Longinotti).

L’assessore Fantoni ha annunciato l’appuntamento del prossimo autunno “per fare il punto su quali siano le linee complessive relative agli interventi, per una riconsiderazione sulle politiche abitative attuate fino ad oggi e per quelle da mettere in campo in futuro”. (fd)

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