Torna la World League al Mandela Forum

Sulla strada dei Mondiali che dal 4 al 9 ottobre faranno tappa a Firenze con sei partite dei quarti di finale e quelle per l’assegnazione dal 9° al 12° posto la Toscana si appresta ad ospitare una doppia sfida di World League fra l’Italia e la Serbia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2010 19:35
Torna la World League al Mandela Forum

Sulla strada dei Mondiali che dal 4 al 9 ottobre faranno tappa a Firenze con sei partite dei quarti di finale e quelle per l’assegnazione dal 9° al 12° posto la Toscana si appresta ad ospitare una doppia sfida di World League fra l’Italia e la Serbia: due protagoniste annunciate della prossima rassegna iridata. La prima partita è in programma al Palamadigan di Montecatini Terme venerdì 18 giugno alle ore 20, la seconda al Nelson Mandela Forum di Firenze domenica 20 alle ore 20,30. Per il quarto anno consecutivo Firenze torna così ad ospitare gli azzurri in una gara di World League dopo Italia-Francia del 2007, Italia-Russia del 2008 e Italia-Stati Uniti del 2009. L’Italia, che nei giorni scorsi ha centrato la qualificazione per i prossimi campionati europei, nello scorso fine settimana di World League ha battuto per due volte la Francia (3-0, 3–2), così come la Serbia che ha fatto il pieno contro la Cina (3-0, 3-1); prima del doppio confronto diretto le due formazioni scenderanno di nuovo in campo nel prossimo week end: gli azzurri contro la Cina (l’11 a Chieti ed il 13 ad Ancona) mentre la Serbia affronterà la Francia in casa di quest’ultima. Finora l’Italia ha incontrato cinque volte la Serbia collezionando quattro vittorie. Quella in corso di svolgimento è la 21ª edizione della World League, manifestazione nella quale l’Italia detiene insieme al Brasile, campione uscente, il record di successi (8); l’ultimo risale a 10 anni fa, in precedenza gli azzurri avevano vinto nel 1990, 1991, 1992, 1994, 1995, 1997 e 1999.

Vi partecipano 16 squadre nazionali suddivise in 4 raggruppamenti (l’Italia è inserita nella Pool B insieme a Serbia, Francia e Cina) le vincenti dei quali, insieme alla miglior seconda classificata ed alla formazione del Paese ospitante, accederanno alla fase finale in programma a Cordoba, Argentina, dal 21 al 25 luglio. Gli altri raggruppamenti sono così composti: Pool A (Brasile, Bulgaria, Corea, Olanda), Pool C (Russia, Stati Uniti, Finlandia, Egitto), Pool D (Cuba, Argentina, Germania, Polonia). Questi i prezzi dei biglietti (per ciascuna delle due partite che si giocheranno in Toscana) che è possibile acquistare tramite i vari punti vendita del Circuito Box Office (www.boxofficetoscana.it) oppure online via internet (www.boxol.it): tribuna numerata € 25,00, gradinata non numerata € 14,00. Entro venerdì 11 giugno le società affiliate e i tesserati Fipav potranno prenotare i biglietti al prezzo ridotto di € 20,00 (tribuna) e € 10,00 (gradinata) contattando il Comitato regionale Toscano FIPAV, via Pier Capponi 8 – Firenze (tel 055.584299, fax 055.581628). LE SQUADRE SERBIA Partecipa alla World League dal 1997.

Le terribili vicende che agli inizi degli anni ’90 hanno diviso Jugoslavia e Croazia hanno purtroppo ma inevitabilmente lasciato l’impronta sull’attività sportiva della Jugoslavia: una squadra che nel 1998 a Tokio approdò comunque alla finale del mondiale contro l’Italia. Il team ha sempre espresso grandi campioni per un Paese con tradizioni pallavolistiche consolidate. Adesso, però, la storia lascia spazio all’attualità che, per esempio, racconta di Nikola Grbic e Ivan Miljkovic in momentaneo riposo.

La diagonale olimpica di Sydney 2000 tornerà per il mondiale di settembre ma per il resto la squadra serba è confermata. Il giovane tecnico Igor Kolakovic mira dritto alla finale argentina di World League ma pensa anche e soprattutto a forgiare un gruppo per il mondiale italiano. Nel frattempo sembra aver delineato il sestetto col quale giocare: Janic (il capitano) più Nikola Kovacevic gli schiacciatori di banda, Stankovic e Podrascanin i centrali (entrambi giocano nella Lube Macerata) più il palleggiatore Petkovic e l’opposto Starovic (neo acquisto di Latina), ovvero la diagonale che sostituisce quella che è stata, e forse lo è ancora, la più forte al mondo.

Serbia, dunque, avversaria difficile, che non ha mai vinto la World League ma arriva da due finali consecutive perse a Rio de Janeiro (2008) contro gli Stati Uniti e lo scorso anno (a Belgrado) contro il Brasile. Ma c’è da ricordare che la Serbia vanta un argento anche nel 2005 (anno in cui organizzò l’Europeo con l’Italia) e che nel 2003 (da ex Jugoslavia diventata Serbia&Montenegro) Miljkovic e soci persero (ancora dal Brasile, a Madrid) la World League dopo cinque tiratissimi set, l’ultimo 31-29 ITALIA E’ la World League numero 21: l’Italia vi ha sempre partecipato e vuole tornare protagonista.

La voglia di arrivare tirati a lucido al mondiale di settembre/ottobre prossimi è la benzina per l’Italvolley di Andrea Anastasi. Partita con il piede giusto (due successi subito contro la Francia, vice campione Europeo 2009), la formazione azzurra sa di avere gli occhi addosso dell’intero movimento. E tutto ciò regala sempre più stimoli a Mastrangelo e compagni. Il ritorno del centrale nell’Italia che schiaccia è una delle novità che Anastasi presenta in questa World League sempre più di casa in Toscana.

Intorno al neo campione d’Italia con Cuneo il compagno di squadra Parodi, sempre più consolidato nella scacchiera azzurra, poi l’altro schiacciatore Maruotti ed il giovane Zaytsev che fanno compagnia ai ‘veterani’ Cernic e Savani (neo sposo da una quindicina di giorni). Ma non basta. Si sta rivedendo al meglio la diagonale Vermiglio-Fei sulla quale poggiano grandi basi tecniche dell’Italvolley più l’altra grande novità Simone Buti (toscano di Fucecchio, 26 anni, centrale, gioca nella Acqua Paradiso Monza) insieme a Sala, Birarelli e Barone.

Poi lui, la grande scommessa ormai vinta, il libero Davide Marra. Insomma, un team da seguire con simpatia e interesse nel corso di una manifestazione che l’Italia conosce come le sue tasche ma con la quale, ultimamente ha perso un po’ di confidenza. Ha vinto otto volte (l’ultima nel 2000 proprio con Anastasi tecnico) e dopo l’argento di Roma (contro il Brasile), dal 2006 (quando però ottenne la wild card per andare a Mosca) non partecipa alle finali: obiettivo sempre più inseguito e che porterebbe altro entusiasmo nella formazione che vuole essere protagonista ai prossimi mondiali italiani.

Notizie correlate
In evidenza