Tempo di bilanci per la prima edizione del Festival della Cultura Sportiva

In 5 giorni, la kermesse sportiva toscana ha avuto un grande successo di pubblico grazie ai 45 eventi, tra stage sportivi per studenti, lectio magistralis e dibattiti, e ai 150 relatori.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2010 19:33
Tempo di bilanci per la prima edizione del Festival della Cultura Sportiva

Tempo di bilanci per la prima edizione del Festival della Cultura Sportiva, “Time – Out!” (Montecatini Terme 2 – 6 giugno), terminato ieri sera. In 5 giorni, la kermesse sportiva toscana ha avuto un grande successo di pubblico grazie ai 45 eventi, tra stage sportivi per studenti, lectio magistralis e dibattiti, e ai 150 relatori. «Abbiamo portato a Montecatini il gotha dello sport italiano – ha commentato Bruno Ialuna, assessore alla cultura di Montecatini Terme – Siamo soddisfatti per come si è svolta la manifestazione e del risalto che ha avuto a livello locale ma soprattutto nazionale.

Ci sono degli aspetti che si possono sicuramente migliorare ma una prima edizione serve anche a capire come le cose si possano fare meglio. L’importante partecipazione di pubblico da Montecatini e da fuori dimostra che abbiamo colpito il bersaglio nel centro». La fitta rete di appuntamenti organizzati per l’evento di Montecatini ha visto prestigiose partecipazioni, tra cui quelle di: Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico e vicepresidente del CONI; Antonio Cabrini, campione del mondo di calcio a Spagna 82, oggi presidente dell’Associazione ex Calciatori; Andrea Zorzi, due volte campione del mondo di pallavolo e argento olimpico con la Nazionale; Andrea Cardinaletti, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo; il designatore arbitrale Pierluigi Collina; l’attaccante della Nazionale italiana di calcio Giampaolo Pazzini e gli scrittori Willy Pasini, Federico Buffa e Franco Bolelli. Alfredo Martini, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, ha invece ricevuto la cittadinanza onoraria della città e partecipato alla presentazione della candidatura della Toscana a organizzare i Mondiali di ciclismo fra 3 anni.

Le città interessate saranno Firenze, Lucca, Pistoia e Montecatini. Altro ospite d’onore è stato lo Sheffield Football Club, la società calcistica più antica del mondo, che ha voluto gemellarsi con il Festival e lanciare in Italia, attraverso il suo presidente Richard Tims, “Boots for Africa” un progetto internazionale per la raccolta di scarpe da calcio, nuove o usate, da donare a ragazzi africani che si trovano condizioni di indigenza. Forte anche la presenza di personaggi legati alla storia del basket italiano come Valerio Bianchini (il primo coach a vincere tre scudetti con tre squadre diverse in italia), Dan Peterson (con l’Olimpia Milano vinse 4 scudetti, 1 Coppa Campioni, 1 Coppa Korac e 2 Coppe Italia) e l’ex cestista, oggi giornalista, Mabel Bocchi (8 tricolori e una Coppa Campioni). Tra i giornalisti, invece, c’è stata la partecipazione di Emilio Marrese e Corrado Zunino de LA Repubblica, e Pier Battista Bergonzi e Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport che hanno presentato i loro ultimi romanzi sportivi.

A loro si sono affiancati due veterani della carta stampata, Mario Sconcerti del Corriere della Sera e Roberto Beccantini de La Stampa, l’unico giornalista italiano che partecipa alla votazione del Pallone d’Oro. Il Festival è stato l’occasione per fare il punto sullo stato di salute non solo dello sport in Italia ma anche di situazioni collegate, come la crescita del fenomeno del razzismo. Mauro Valeri, Direttore dell’Osservatorio sul razzismo nel calcio ha ricostruito 10 anni di razzismo nel torneo italiano attraverso le decisioni del giudice sportivo: 530 episodi giudicati tra le serie A, B, C1 e C2, e 3 milioni di euro in multe alle società per episodi legati al razzismo, buona parte dei quali non reinvestiti in progetti contro il razzismo come invece si era deciso alcuni anni fa. Di particolare interesse anche la realtà dello sport praticato negli oratori (in Italia sono 6.000, frequentati da oltre 600.000 ragazzi), analizzata da Edio Costantino, Presidente della Fondazione “Giovanni Paolo II”, Monsignor Giovanni De Vivo, Vescovo di Pescia, e Don Alessio Albertini, responsabile dell’ufficio sport della diocesi di Milano, fratello del Vicepresidente FIGC Demetrio, e le attività dell’Istituto per il Credito Sportivo, che negli ultimi hanno ha contribuito alla creazione di 23.000 impianti sul territorio nazionale e attualmente ha stanziato finanziamenti per 300 milioni di euro. “Time Out!” ha poi ospitato l’attore Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto ex presidente dell’Inter e autore dello spettacolo “Appunti sparsi su Italia – Germania 4-3, la partita del secolo”, presentato in anteprima a Montecatini. Molte, poi, le attività dedicate ai giovanissimi alle quali hanno partecipato la Nazionale italiana di cricket, L’Aquila Rugby 1936, la maratoneta Laura Fogli e l’arciere Sergio Pagni. Importante lo spazio dedicato agli appassionati di motori.

Domenica si è tenuto il “Tour di Montecatini”, una sfilata di 50 auto storiche che ha attraversato la città, organizzata dal “Ruote Classiche Club Prato”. Nel carosello erano presenti la Lola T70 (la stessa vettura guidata da Nanni Galli quando stabilì il record sul Circuito Stradale del Mugello), una Maserati 1500 GT del 1949, la 1100 M M Stanguellini e l’Alfa Romeo 1500 del 1939. A queste attività si sono aggiunte l’apertura della Giornata Nazionale dello Sport, la mostra Panini delle collezioni sportive della stagione 2009 – 10, l’esposizione di francobolli e annulli postali dedicati alla bicicletta del Centro Italiano di Filatelia Tematica e la Mostra delle torce olimpiche “estive”, organizzata dall’Olympic Aid Project di Stefano Podini.

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