Torselli (Pd): chiudiamo l'anfiteatro

Il capogruppo Pd Bonifazi: “Il centrodestra smetta di speculare sulle disgrazie. E’ più dannoso lasciare le Cascine all’incuria che non farle vivere”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2010 18:26
Torselli (Pd): chiudiamo l'anfiteatro

“Nelle promesse elettorali del sindaco Renzi era ‘il Parco più bello del Mondo’ e nei propositi dell’Estate Fiorentina sarebbe dovuta essere la rivitalizzazione dell’anfiteatro uno dei modi per riportare i fiorentini a vivere il principale parco cittadino. Ma, come temevamo, l’anfiteatro è tornato subito ad essere ciò che era dieci anni fa, quando ne fu decisa la chiusura: un luogo non di divertimento, ma di sballo ed illegalità. E viste le conseguenze dopo solo un giorno di apertura, onde evitare di leggere per tutta la stagione sulle cronache cittadine di incidenti, arresti per droga e problemi per l’ordine pubblico, la soluzione appare una sola: la chiusura immediata”.

Questo il commento del consigliere del Pdl Francesco Torselli. “Che l’anfiteatro sarebbe tornato ad essere ciò che era dieci anni fa – prosegue il consigliere comunale – non era difficile da immaginare, ma se l’amministrazione comunale ha voluto riproporre l’esperimento, alla luce di quanto accaduto nella notte scorsa, mi pare doveroso da parte del centrosinistra un ‘mea culpa’ e decidere di chiudere definitivamente l’esperienza. L’incidente che è costato la vita al giovanissimo Lorenzo è stato causato da una persona che è risultata positiva ad alcol e droga, mentre nella stessa sera la Guardia di Finanza ha fermato altre sei persone in possesso di sostanze stupefacenti.

Purtroppo nell’immaginario di molte persone l’anfiteatro rappresenta un territorio nel quale regna l’anarchia e l’assenza di ogni sorta di regole e questo è inaccettabile”. “Ben venga un’amministrazione comunale che cerca di creare spazi di divertimento e di socializzazione in città – conclude Torselli – ma questi non possono prescindere dal rispetto delle regole e della legge. E’ curioso come lo stesso Comune pugnali alle spalle i locali notturni del centro storico con la ztl notturna e poi proponga soluzioni alternative come l’anfiteatro che, sapevamo bene essere una vera e propria bomba ad orologeria”.

“Rileviamo con enorme dolore il fallimento dell’ennesimo tentativo dell’amministrazione di centrosinistra di creare a Firenze spazi giovanili finalizzati al divertimento ed alla socializzazione. L’Estate Fiorentina offre da sempre pochissime opportunità ai ragazzi ed alle ragazze che restano in città durante i mesi più caldi, ma non è promuovendo spazi di illegalità, di spaccio e di abuso di alcol, come l’Anfiteatro delle Cascine, che si risolve il problema. Purtroppo la sinistra da sempre è sorda alle proposte di realizzazione di Comunità Giovanili autenticamente finalizzate alla promozione sociale, all’aggregazione, al divertimento ed anche alla valorizzazione artistica dei giovani”.

Aggiunge Francesco Torselli assieme a Marco Scatarzi, responsabile provinciale di Azione Giovani e Casaggì, il centro sociale di destra vicino alle posizioni del Pdl. “I giovani che chiedono spazi ed attenzioni – spiegano i due dirigenti giovanili del Pdl – devono essere ascoltati, ma non è incentivando luoghi di illegalità diffusa e di sballo facile che si danno delle risposte. A Firenze non esistono luoghi dove si propone il divertimento e l’aggregazione giovanile su basi sane e soprattutto legali.

Noi immaginiamo luoghi non controllati da Polizia e Guardia di Finanza dove si crea socializzazione, dove ci si può divertire ed al tempo stesso promuovere varie forme artistiche portate avanti da giovani: mostre di pittura, istallazioni e musica dal vivo. Luoghi dove l’alcol è consumato in maniera consapevole e dove le droghe sono messe al bando. Esiste pure una proposta di Legge del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni che va in questa direzione, ma a Firenze, evidentemente, si preferiscono luoghi come l’anfiteatro delle cascine”. “Purtroppo – concludono Torselli e Scatarzi – questa nostra visione a Firenze è destinata a rimanere utopia, mentre sui giornali si continuano a leggere storie sconcertanti come quelle accadute la notte scorsa al Parco delle Cascine, laddove un 40enne sotto l’effetto di alcool e droga, per un errore di guida, ha spezzato la vita di un ragazzo di soli 17 anni”. “L’anfiteatro delle Cascine, dopo una chiusura di anni, è tornato fruibile grazie a un evento dell’Estate fiorentina e lo sarà anche nei prossimi mesi.

Nessuna zona franca, anzi: la kermesse è stata ben controllata dalla polizia municipale e dalle forze dell’ordine. Suggerisco di non approfittare delle disgrazie, come la tragedia di una giovane vita spezzata, per criticare a sproposito l’amministrazione”. Lo afferma il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi, replicando al consigliere del Pdl Francesco Torselli che ha chiesto la chiusura immediata dell’anfiteatro, giudicato un “luogo di sballo e non di divertimento”. “Che l’anfiteatro sia stato ben controllato - afferma Bonifazi - lo dimostra il fatto che martedì notte, giornata di apertura, sei giovani sono stati denunciati per possesso di hashish dalla guardia di finanza e per tutta la manifestazione sono stati previsti controlli di polizia, carabinieri e polizia municipale, anche con cani antidroga.

Le Cascine non sono quindi una ‘zona franca’ di illegalità, anzi sono uno spazio che l’amministrazione prova a tenere vivo, mentre è chiudendolo che lo condanniamo al degrado. Ricordo anche che il sindaco Matteo Renzi ha recentemente prorogato un’ordinanza che vieta la detenzione eccessiva di alcolici nel centro ma anche nel parco delle Cascine”. “Si eviti dunque di speculare sulla morte tragica di un ragazzo - continua Bonifazi - collegando episodi che non hanno un nesso. Una giovane vita spezzata merita solo silenzio e rispetto e non deve diventare un’occasione per portare avanti le proprie battaglie politiche”.

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