Scuola toscana: per chi suona l'ultima campanella?

Mobilitazione toscana, l'ultimo giorno di lezioni, per essere vicini alla scuola. Stella Targetti incontra gli assessori all'istruzione di tutte le Province dela regione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2010 20:13
Scuola toscana: per chi suona l'ultima campanella?

L'ultima campanella per la scuola toscana suonerà, per molti, venerdì 11 giugno: ultimo giorno di scuola ma anche giorno di riflessione sui problemi della scuola e di protesta contro le scelte del governo centrale. La decisione – una specie di “operazione ultimo giorno di scuola” - è stata presa questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, a conclusione di un incontro voluto da Stella Targetti, vicepresidente e assessore all'istruzione, con i colleghi assessori all'istruzione delle Province toscane. "In ogni territorio – precisa Targetti – le Province organizzeranno iniziative autonome, lasciando libera la fantasia di esprimersi nei modi ritenuti migliori, che sarà la Regione a coordinare.

Si vuole dimostrare la volontà delle istituzioni di essere vicine alle fami glie e agli insegnanti, agli alunni e agli studenti, a tutti i lavoratori di una scuola oggi così pesantemente aggredita da una precisa e inaccettabile volontà politica. Si vuole ricordare che la scuola non è un fastidio o uno spreco ma una sfida e una opportunità". In autunno – aggiunge Stella Targetti riferendosi a un altro aspetto concordato con i colleghi provinciali – si terrà una giornata di incontro e studio in tutte le province in modo da affrontare ("con la massima concretezza") alcuni temi strategici della scuola: dispersione scolastica, offerta formativa e valutazione della qualità, innovazione pedagogica e riordino.

A conclusione del percorso un appuntamento di carattere regionale perché "non intendiamo certo fermarci alla dimensione contestativa, ma vogliamo fare a pieno la nostra parte, vogliamo assumerci le nostre responsabilità e abbiamo perfino l'ambizione di voler scrivere pagine nuove, con tutte le componenti della comunità scolastica, sulla visione di una scuola in linea con l'impianto costituzionale". Doppio, questa mattina, il livello di confronto fra gli assessori provinciali e quella regionale: il primo giro di tavolo dedicato ai problemi di organico della scuola dell'infanzia e primaria con specifico riferimento al tempo pieno.

Si è poi passati al confronto sul riordino della scuola media superiore: a fronte di un calo registrato nelle iscrizioni agli istituti tecnici e professionali a favore dei licei, effetto del clima di incertezza su questi percorsi generato dal riordino, è stata riaffermata l’importanza strategica della formazione tecnica e professionale, nella quale "crediamo molto; per questo intendiamo impegnarci per una evoluzione del modello toscano dei percorsi di istruzione e formazione professionale che incoraggi l’assolvimento dell’obbligo scolastico nella scuola". di Mauro Banchini

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