Alla vigilia di Inter-Bayern... Mourinho sbarca in libreria

"Mourinho immaginario": un libro brillantissimo, quasi filosofico, in grado di raccontare, come mai prima, il pensiero di un personaggio vero, che in appena due anni ha rivoluzionato il modo di affrontare il calcio, in Italia e non solo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2010 12:26
Alla vigilia di Inter-Bayern... Mourinho sbarca in libreria

Nella settimana più importante per il popolo interista, alla vigilia della storica sfida di Madrid (sabato sera la finale di Champions League contro il Bayern Monica di Van Gaal) e all'indomani del quinto trionfo tricolore in cinque anni, arriva da oggi in tutte le librerie “Mourinho immaginario”, scritto da Federico Mastrolilli ed edito da Limina casa editrice aretina. Un'indagine a tutto tondo, intorno al personaggio Josè Mourinho. L'erede designato di Helenio Herrera, agli occhi di tutti gli interisti e forse anche del presidente Massimo Moratti.

Ma chi è davvero lo Special One? Tutti ne parlano, tutti ne scrivono, dal salotto televisivo al bar sport sotto casa, ognuno dice la sua: “È un grande allenatore. No, è solo un furbo comunicatore. È un filosofo del calcio. No, è solo un arrogante”. Si può amare o si può odiare, ma di certo Mourinho non può lasciare indifferenti. Insomma un libro brillantissimo, quasi filosofico, in grado di raccontare, come mai prima, il pensiero di un personaggio vero, che in appena due anni ha rivoluzionato il modo di affrontare il calcio, in Italia e non solo.

Così, l'autore ricostruisce la sua immagine mediatica, vista però da una diversa prospettiva, assieme appassionata e disincantata, potremmo dire poetica. Ed ecco che tra le pagine, emerge un Mourinho assieme enigmatico e guascone, un dandy moderno, entrato per sempre nella storia del calcio e in quella neroazzura. Se resterà o meno dopo la battaglia di Madrid, attesa in via Durini per quarant'anni, sono solo dettagli. Di certo però di “tituli”, ai giornalisti italiani, ne regalerà ancora molti.

A cinque milioni di interisti, ha già regalato una stagione indimenticabile. Il libro Per sapere chi è davvero Josè Mourinho è inutile afferrarsi alla sua biografia, alla cronaca sportiva, alle opinioni degli addetti ai lavori. Serve un approccio diverso, libero, sfrenato, letterario, dadaista. Per tentare di ricostruire i percorsi che stanno dietro a questa figura, a questo dandy moderno che vive con ironia il proprio ruolo demiurgico, occorre allora abbandonare ogni velleità di continuità narrativa, per lasciarsi andare al fluire dell'aneddoto e apprezzare l'effervescenza sfuggente dell'epifania. Questo libro vuole allora ricomporre l'insieme dei frammenti che ne hanno contraddistinto la nostra conoscenza mediatica, offrendone però una chiave di lettura diversa, affettuosa e disincantata, senza preconcetti, senza pretese cosmiche, ma con amore per il dettaglio. Il suo più grande merito (e la sua grande novità) consiste nel metterci sempre la faccia, nel polarizzare l'attenzione su di sé, riuscendo a togliere ai calciatori l'amletico dilemma di essere individui responsabilizzati.

Ecco allora che la sua apparente tirannia del protagonismo toglie, cristologicamente, la possibilità ai calciatori di commettere il peccato di pensare e di interrogarsi su se stessi. Josè Mourinho fa squadra, fa società, fa anima. Nessuno, o quasi nessuno, lo aveva mai fatto prima. Serve faccia tosta per fare l'interprete di Sir Bobby Robson e presentarsi agli inventori del football come lo Special One. Così come serve faccia tosta per reggere ad armi pari la sapienza dialettica dei vari Ferguson, Capello, Lippi, per accusare gli avversari di finire la stagione con “zero tituli”, per far entrare illegalmente il suo cane in Inghilterra pur di non sottoporlo a quarantena (o per chiamarlo Gullit...), o per accusare i giornalisti italiani di “prostituzione intellettuale”. Così diverso dai colleghi e lontano dai luoghi comuni del calcio, deve molto al fatto di non essere un ex calciatore e quindi di poter quasi sabotare l'ambiente.

Josè Mourinho è il Grande Gatsby del mondo del calcio: tutti partecipano alla sua festa, ma nessuno può dire di conoscerlo davvero. Ma una cosa è certa: il calcio italiano è nelle sua mani, il circo gira intorno a lui. È arrivato il momento di capire perché, con questo pamphlet dissacrante e ironico, che vuole svelare il personaggio Mourinho come nessuno ha mai fatto prima. L'autore Federico Mastrolilli è nato a Roma nel 1983. Grande appassionato di calcio, musica spagnola e Gianni Clerici, è l'ideatore di due seguitissimi blog: Barakaldo e Lacrime di Borghetti. Nel 2001 ha pubblicato il suo primo romanzo Pulperopoli.

Trash viados amore. Nel tempo libero si occupa di diritto d'autore, materia in cui si è laureato.

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