Servizi alla persona: la nuova frontiera dell'economica pratese

Intervista a Paolo Fagiolini, direttore generale della struttura sanitaria Alma Vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2010 22:43
Servizi alla persona: la nuova frontiera dell'economica pratese

Il Centro Medico Chirurgico Alma Vita è una struttura sanitaria poliambulatoriale realizzata a Prato su una superficie di 1.500 mq, con due sale operatorie dotate di strumentazioni per anestesia e rianimazione, postazioni odontoiatriche e ambulatori con tecnologia laser e diagnostica, e un ortopantomografo per lo studio accurato del caso odontoiatrico e diversi tipi di laser (CO2, Nd:Yag, Diodi e UPL) utilizzati in chirurgia generale, estetica e dermatologia. Il Centro Medico Alma Vita è convenzionato con Banca Toscana, Cariprato, Carifirenze, Unione Industriale Prato, Banco di Credito Cooperativo di Signa e Sanicard di Fondiaria SAI. Delle prospettive dalla sanità privata a Prato Nove da Firenze ha parlato con il Direttore generale e amministratore unico, Paolo Fagiolini, nella foto a sinistra con accanto il Direttore Sanitario, Dott.

Claudio Paolo Azzini, Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia ed Ostetricia Dottor Fagiolini, com'è nata l'idea di Alma Vita? “Per raccontarla bene bisogna tornare a ritroso di 30 anni, quando sono entrato nel mondo della sanità. Era il 1979 e partecipando a una fiera in Germania, il Dental Show, ho avuto una folgorazione: ho visto presentare i primi prototipi di implantologia orale. Ci ho creduto subito e, si può dire, ho personalmente concorso a introdurre in Italia questa tecnica odontoiatrica.

Ricordo di aver convinto 60 primari a raggiungere la Germania su un pullmann, con un viaggio organizzato per presentare loro l'implantologia. Ho dato vita poi a innumerevoli corsi di formazione -aggiunge Fagiolini- Questa nuova tecnologia è stata recepita a livello universitario proprio grazie alla volontà dell'industria sanitaria. In questo campo ho operato in una condizione di quasi esclusiva nazionale per 15 anni, al servizio della migliore clientela. Oggi le principali aziende di settore sono dirette dai miei ex collaboratori”. Poi è arrivata Alma Vita? “Si tratta del mio sogno.

Perché anche in questa struttura facciamo molta formazione, oltre che clinica. In un centro multidisciplinare siamo riusciti ad accomunare tanti medici, cosa che non è per niente facile -racconta Fagiolini- abbiamo ottenuto la collaborazione anche di primari ospedalieri mediante accordi D.R.G. (ex legge Bindi) con strutture pubbliche pratesi” I servizi alla persona come terapia per la crisi industriale pratese? “Quella che è considerata una capitale dell'imprenditoria italiana ha esportato conoscenze industriali all'estero per decenni.

Alla fine altri paesi hanno imparato a produrre a costi inferiori. Non è un caso che solo gli imprenditori cinesi riescano a operare ancora a Prato nei settori a più basso contenuto tecnologico. Gli imprenditori locali che si erano buttati sull'immobiliare oggi subiscono gli effetti della bolla speculativa. E' evidente la necessità di innovare lo spirito imprenditoriale italiano -afferma il manager di Alma Vita- La nostra esperienza in campo sanitario è una possibilità. Offriamo per primi una struttura multidisciplinare privata nella seconda provincia toscana per popolazione.

E la risposta delle istituzioni nei nostri confronti è stata di positivo interesse”. Prato è stata ultimamente al centro dell'attenzione per la questione cinese. “Nell'hinterland pratese risiede una popolazione di immigrati cinesi che è la seconda in Italia dopo quella della provincia di Milano e insieme queste due aree fanno più della metà dell'intera popolazione cinese in Europa. Non è un caso che i cinesi siano venuti a lavorare nella capitale del tessile-abbigliamento.

E con loro bisogna imparare a convivere, nonostante l'enorme diversità antropologica. Una frattura culturale che i due popoli devono riuscire a colmare. Ad Alma Vita abbiamo cominciato a curarli. In particolare i cinesi si rivolgono a noi, dato l'alto tasso di natalità, per la Ginecologia, ma sono richieste anche le specialità di Angiologia, per lo stress da lavoro a cui si sottopongono a lavoro, e Gastroenterologia, a causa degli eccessi alimentari provocati dall'incontro con l'apprezzatissima dieta toscana a base di carne e vino” Cosa pensa della nuova moda della sanità Low Cost, che sta cominciando a portare gli italiani all'estero? “Corsi e ricorsi storici: 30 anni fa erano la sanità italiana, i dentisti pratesi, ad attrarre pazienti dal Nord Europa con prezzi concorrenziali.

Oggi succede l'inverso -argomenta Fagiolini- Io dico solo: chi va a Budapest, o a Tunisi a rifarsi i denti, se qualcosa non funziona che fa? Torna in Ungheria? E se volesse fare causa per danni? Non potete immaginare quanti degli interventi realizzati nel nostro centro odontoiatrico sono rifacimenti di lavori precendenti” Dottor Fagiolini, è recente la sua nomina a Console Onorario della Repubblica del Nicaragua. “Un'opportunità che mi riempie di orgoglio ed è il frutto dell'assidua amicizia dei due Consoli Onorari di Firenze e Milano, Alberto e Lorenzo Alderisio -spiega Paolo Fagiolini- Prato è una città che basa la propria economia su buone relazioni internazionali.

E il Nicaragua offre ad esempio del cotone di ottima qualità. Il mio obiettivo però è anche quello di contribuire, in direzione opposta, con la mia esperienza professionale alla crescita sociale della giovane repubblica del Centroamerica, un paese che ha molto sofferto dal punto di vista sanitario per calamità naturali e instabilità politica. Non è ancora presente, ad esempio, una facoltà di medicina, cosa che costringe i giovani nicaraguensi a trasferirsi negli Stati Uniti per laurearsi medici.

Grazie all'attività dei miei due colleghi sono stati recentemente ottenuti il collegamento diretto Milano-Managua, assicurato dalla compagnia Livingston, e la scelta delle bellissime spiagge del Nicaragua per l'ambientazione del programma TV L'Isola dei Famosi. Spero anche io di contribuire attivamente alla crescita delle relazioni tra i due paesi”.

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