Fuorisalone 2010, giostra di luci, forme e colori

Comunque vada, il Fuorisalone è uno spettacolo per tutti, non solo per gli addetti ai lavori, una giostra di luci, forme e colori che sa incantare e affascinare chiunque.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2010 15:39
Fuorisalone 2010, giostra di luci, forme e colori

Si avvia verso la chiusura anche l'edizione 2010 del Fuorisalone, kermesse che ogni anno infiamma le vie di Milano in concomitanza con il Salone del Mobile che si svolge al polo fieristico di Rho. Quella che sta per concludersi è un'edizione che a molti è apparsa decisamente sottotono rispetto alle precedenti, complice sicuramente la crisi mondiale che ha spinto moltissimi marchi, noti e meno noti, del settore design e arredamento a fare economia su allestimenti e scenografie.

Non è mancata comunque la presenza di pubblico, e la consueta invasione dei luoghi hot con Zona Tortona in testa, c'è stata eccome, coloratissima e variegata come sempre. A farla da padroni, manco a dirlo, Superstudio Più all'interno del quale spicca lo spazio occupato da Flos vivace ed elegante allo stesso tempo, Hotel Nhow coloratissimo e multiforme che gioca con i materiali e le sensazioni cromatiche, Ingo Maurer light designer spettacolare come sempre, ospite dello spazio Krizia, e il suggestivo allestimento Sony all'interno dello spazio Giovannoni. Comunque vada, il Fuorisalone è uno spettacolo per tutti, non solo per gli addetti ai lavori, una giostra di luci, forme e colori che sa incantare e affascinare chiunque.

Le novità, ma soprattutto, le innovazioni che molti si aspettano di trovare anno dopo anno non sempre sono presenti, ma chi è un habitué di questo show sa che in questi giorni troverà una Milano in splendida forma, una città in cui moltissime case, tanti garage, studi tecnici, negozi e showroom aprono le proprie porte e si trasformano, accogliendo tutti quanti a suon di musica, aperitivi e tanta creatività. Così anche per quest'anno le porte stanno per chiudersi, ma c'è da star sicuri che già si guarda alla prossima edizione e chi verrà tornerà a casa con tante immagini da ricordare. di Sergio Lipari

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