162 toscani all'estero per fare esperienze di lavoro

E' la prima volta che un'iniziativa di questo tipo si rivolge a tutti i cittadini, senza distinzione di età o professione, offrendo un'inedita opportunità di crescita professionale nell'ambito della propria sfera di interessi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2010 18:28
162 toscani all'estero per fare esperienze di lavoro

Andranno in tutto il mondo, dalla Francia al Guatemala, da Tokyo al Vietnam, dagli Stati Uniti all'Angola, per fare esperienze di lavoro all'interno di aziende e studi professionali, cooperative e laboratori, banche e supermercati. Sono 162 i cittadini toscani che usufruiranno, nei prossimi mesi, dei voucher messi a disposizione dalla Regione per favorire esperienze lavorative all'estero. E' la prima volta che un'iniziativa di questo tipo si rivolge a tutti i cittadini, senza distinzione di età o professione, offrendo un'inedita opportunità di crescita professionale nell'ambito della propria sfera di interessi. Il bando era stato pubblicato a gennaio e alla scadenza, prevista per la fine di febbraio, avevano presentato domanda 174 persone.

Delle domande solo 11 sono state giudicate inammissibili, mentre in un caso è stato il candidato a rinunciare. "Questo bando è un ulteriore tassello - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - di un più ampio programma con il quale la Regione punta a far muovere in Europa studenti, giovani in formazione, ma anche apprendisti, lavoratori, imprenditori. Siamo infatti convinti che la dimensione internazionale sia un fattore indispensabile di arricchimento del nostro capitale umano e credo che mai come in questa fase critica della nostra economia servano stimoli e fattori propulsivi in grado di promuovere una ripresa duratura".

La Regione aveva stanziato per finanziare i voucher un fondo di 500 mila euro. "Vista la buona risposta al bando – afferma Simoncini – abbiamo deciso di aggiungere ulteriori risorse pari a quasi 25 mila euro per consentire il finanziamento di tutti i progetti ammissibili". Il contributo assegnato a ciascun candidato è diverso secondo i tempi e la tipologia dello stage, che può avere durata variabile da un minimo di 1 mese ad un massimo di 6. I progetti finanziati spaziano un po' in tutti i settori: dal design industriale al marketing, dal management in sanità al sociale, dalla pratica legale alla moda, dalla comunicazione al commercio equo e solidale.

In alcuni casi i candidati hanno trovato direttamente il contatto dell'azienda dove fare lo stage, mentre in altri casi si sono limitati ad indicare il settore ed è stata la Regione a trovare il contatto, nell'ambito delle regioni europee con i quali la Toscana ha stipulato una convenzione. Il decreto e la graduatoria ufficiale saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito della Regione Toscana. di Barbara Cremoncini

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