De Zordo: ''Ecco le alternative per salvare i pini di viale Torricelli''

Nel Bilancio 2010 è prevista la spesa di 145.000 euro per il loro abbattimento. Gli abbattimenti riguarderebbero 60 piante risalenti ai progetti del Poggi per Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2010 17:01
De Zordo: ''Ecco le alternative per salvare i pini di viale Torricelli''

Sembra imminente il taglio dei 60 pini del viale Torricelli, piante secolari risalenti ai progetti del Poggi per Firenze capitale. E infatti nel Bilancio 2010 è prevista la spesa di 145.000 euro per il loro abbattimento. "Risolvere il problema dell'emersione di radici arboree dall’asfalto stradale con l'abbattimento degli alberi è una scelta drastica quanto antiquata. Ancora più grave se si tratta di piante 'storiche'. Esistono infatti soluzioni alternative, sperimentate da anni con successo negli Stati Uniti e nel Nord Europa, che permettono di prevenire o attenuare il problema delle radici emergenti con tecniche diverse: dall’uso di tessuti geotessili, imbevuti di un principio diserbante, che vanno posti sotto il manto stradale e ai lati della buca d'impianto, impedendo quindi lo sviluppo orizzontale dell'apparato radicale, alla creazione sotto l’asfalto di uno strato “isolante” costituito da sabbia e pietrisco, “ostile” alla crescita delle radici.

Queste tecniche, unite al parziale innalzamento del piano stradale e all’adozione di pavimentazioni pervie formate da materiali porosi o autobloccanti, costituiscono a nostro avviso la strada maestra da percorrere per tutelare il patrimonio arboreo cittadino, già pesantemente minacciato dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia" spiega in una nota stampa Ornella De Zordo di perUnaltracittà. "Per queste ragioni abbiamo presentato all’Amministrazione comunale un’interrogazione, non soltanto per chiedere che vengano prese in esame queste tecniche ma anche per conoscere l’iter del progetto di abbattimento dei pini e i pareri della Commissione comunale per il paesaggio e della Soprintendenza" termina la nota.

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