Tre punti persi in 2 minuti

Al Massimino vince il Catania grazie alla rete di Mascara che dopo 60 secondi elude la marcatura di De Silvestri. I gigliati le tentano tutte per recuperare ma la serata si dimostra avara di soddisfazioni. Babacar e Jovetic sfiorano il pareggio nel finale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 marzo 2010 00:15
Tre punti persi in 2 minuti

I viola ancora senza Marchionni e Vargas ripresentano il 4-4-1-1 con Felipe terzino sinistro e Donadel al fianco di Montolivo. Al secondo minuto De Silvestri perde Mascara che riceve un cross sul secondo palo, Frey è sulla traiettoria ma indietreggia ed al momento del tiro è all'interno della linea di porta, l'ex laziale non arriva su Mascara ed allunga pericolosamente il braccio tentando di creare uno spazio tra il pallone e la testa del catanese, Mascara intercetta e mette dentro. "Abbiamo fatto 88 minuti cercando di recuperare l'errore iniziale - commenta Cesare Prandelli al termine dell'incontro - abbiamo trovato un Catania ordinato e fortunato".

Un Catania che ha saputo sfruttare l'unica occasione utile concludendo i primi 45 minuti con un solo tiro in rete, quello dell'1 a 0, per il resto si è vista solo Fiorentina contro una squadra racchiusa in difesa, pronta a ripartire ma a fasi alterne, i veri pericoli sono giunti dai ragazzi di Prandelli con Santana e Jovetic, supportati da un buon Montolivo in leggera flessione rispetto alla gara contro il Genoa ma sempre leader. I tentativi viola, è il caso di dirlo, si sprecano ed i calci d'angolo guadagnati, molti, non sono mai pericolosi.

Tanta sfortuna e troppi rimpalli persi, buoni però i tentativi da fuori area anche se ribattuti. "Ci è mancata un po' di fortuna nelle conclusioni - spiega ancora il tecnico viola - quando la squadra costruisce non è mai un problema, in altre gare magari produci meno e fai tre gol; dobbiamo accettare questa sconfitta e analizzarla bene, c'è tanto di buono da portare a casa" Tanto di buono ma, se volessimo leggerla con ragioneria statistica, non quei punti necessari alla continuità richiesta per rifarsi sotto in classifica. "Ho detto ai ragazzi di non scoraggiarsi - ancora Prandelli - ci sono ancora tante gare e possiamo fare tanti punti.

Tra tre giorni giocheremo una gara importante per lottare per un posto importante" Nel secondo tempo il punteggio resta inalterato, la manovra viola si fa più complicata ed esce allo scoperto il Catania con velocità ed astuzia tattica, senza mai sbilanciarsi troppo. Entra Babacar per Natali, che nel primo tempo ha subito un trauma alla testa dopo uno scontro fortuito con i tacchetti di capitan Montolivo in acrobazia. Dentro anche Bolatti ma il suo contributo è irrilevante, non entrain partita e perde molti palloni. Gilardino resta a terra dopo uno scintro con Andujar ed abbandona il campo.

"Gilardino ha preso una botta alla testa e al costato - così spiega i fatti il tecnico in sala stampa al termine dei 98 minuti complessivi di gioco - è un po' intontito ma non penso sia nulla di grave". Babacar spronato da Montolivo si rende pericoloso ed è suo il colpo di testa schiacciato a terra che rimbalza a pochi metri dal palo alla sinistra del portiere del Catania, quasi mai all'opera, tranne nel finale dove con un colpo di reni, nonostante dopo lo scontro con Gilardino fosse rimasto a terra assieme al bomber, sventa un tiro di Jovetic deviato dalla difesa. "Abbiamo avuto due occasioni importanti che dovevamo sfruttare meglio - conclude il mister - la Champions è un sogno, per l'Europa League siamo lì e lotteremo fino alla fine".

Forse i sogni aiutano a vivere meglio, ma le gare che restano sono da affrontare con i piedi per terra, specie dopo aver incassato i complimenti anche del presidente Pulvirenti "La migliore squadra vista a Catania" a cui fa eco il DS viola Pantaleo Corvino "E' un peccato vedere dove siamo in classifica perché meritavamo molto di più". Un'annata particolare che merita di essere portata a compimento a testa alta e denti stretti. di Antonio Lenoci

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