Generazioni a confronto: un giorno di giochi, bocce e parole

Si conclude Sabato a Coverciano il progetto FIB “Le bocce, un futuro di ricordi”. Più di 100 bambini, accompagnati da genitori e nonni, prenderanno parte alla giornata conclusiva.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2010 18:33
Generazioni a confronto: un giorno di giochi, bocce e parole

Appuntamento per Sabato 27 Marzo dalle ore 10.00 al Museo del Calcio di Coverciano di Firenze dove più di 100 bambini, accompagnati da genitori e nonni, prenderanno parte alla giornata conclusiva del progetto “Le bocce un futuro di ricordi” per la quale sono in programma giochi, divertimento e premiazioni ed è prevista la partecipazione di alcuni personaggi che hanno reso grande lo sport toscano di ieri e di oggi come Alfredo Martini, ciclista e commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada, Andrea Pazzagli, portiere al Milan di Arrigo Sacchi, e Audrey Alloh, atleta Fiamme Azzurre e una delle quattro componenti della staffetta 4×100 metri italiana alle olimpiadi.

All’evento parteciperà anche Leandro Consumi, ideatore dei Gormiti. Dalle 15.00, la manifestazione si aprirà a tutta la cittadinanza che vorrà mettersi in gioco con le bocce e visitare gratuitamente il Museo del Calcio. Il Comitato Regionale Toscana della FIB, Federazione Italiana Bocce, ha fortemente voluto questo progetto, patrocinato dal CONI Regionale, dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze, che ha coinvolto gli alunni delle classi 4ª e 5ª della scuola primaria e le Società Bocciofile delle Province toscane.

Cosa ci ha spinto? La convinzione che giocare a bocce sia sinonimo di benessere, di inclusione, di crescita e un’opportunità per veicolare quello scambio generazionale così difficile in questi tempi dominati dalle comunicazione di massa. Ci siamo inventati le figura del Nonno FIB, un adulto di riferimento, ma non obbligatoriamente un nonno/a, che ha accompagnato, coadiuvato da un tutor specializzato, i bambini lungo il percorso di conoscenza del mondo dello sport bocce stabilendo con loro una relazione di fiducia e di reciprocità.

Poi abbiamo pensato che sarebbe stato bello che i bambini raccontassero in un diario questa esperienza di condivisione di ricordi, spazi e giochi e ci siamo inventati il concorso “Un diario di giochi e parole”: i diari creati dai bambini sono bellissimi, pieni di disegni, collage, fotografie e racconti che stupiscono, fanno sorridere e ci rendono orgogliosi di aver individuato una modalità di approccio con i ragazzi che si è rivelata molto positiva. La Commissione ha assegnato il primo premio al piccolo Niccolò De Marzo, classe V A della Scuola Carlo Alberto Dalla Chiesa di Prato che ha raccontato il passato e il presente con creatività, fantasia e cura nei disegni descrivendo le proprie emozioni con una scrittura brillante e originale comunicando passione ed entusiasmo.

Di questo progetto hanno beneficiato anche gli adulti che hanno scoperto, giocando a bocce e raccontandosi ai più piccoli con coraggio e trasporto, un’occasione per ritrovare emozioni dimenticate e riscoprire valori e aspettative che un tempo li spinsero a scegliere di impegnarsi nello sport. Per tutti il progetto “Le bocce un futuro di ricordi” è stato ed è un momento per raccogliere energie e ripensare la nostra partecipazione nel mondo dello sport al fianco degli atleti di domani. Il luogo dell’evento conclusivo, il prestigioso Museo del Calcio di Coverciano, rappresenta per noi una location ideale per veicolare lo “sport bocce” come occasione di cultura, tradizione, innovazione e benessere.

Notizie correlate
In evidenza