Hong Kong Film Panorama

Dal 25 al 28 marzo l'Odeon di Firenze ospita, per la prima volta in Italia, in collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, l'Hong Kong Film Panorama.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2010 16:28
Hong Kong Film Panorama

Dal 25 al 28 marzo l'Odeon di Firenze ospita, per la prima volta in Italia, in collaborazione con l'Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles, l'Hong Kong Film Panorama. Quattro giorni in cui il cinema di Hong Kong sarà indiscusso protagonista, con una selezione dei film che nel 2008 hanno meglio rappresentato la cinematografia hongkonghese e un un omaggio al maestro Tsui Hark, uno dei massimi esponenti della cosiddetta “Nouvelle Vague di Hong Kong”.

Sin da quando è stato lanciato l'Hong Kong Film Panorama ha fatto tappa nelle maggiori capitali europee tra cui Bruxelles, Amsterdam, Berlino, Vienna, Londra, Madrid, Lussemburgo, Atene, Lisbona, Anversa, Amburgo, Barcellona, Monaco e Graz e per l'edizione di quest'anno propone 6 anteprime nazionali, di cui 2 documentari, e 6 film del maestro Tsui Hark. La programmazione di quest'anno rispecchia chiaramente l'eterogeneità della produzione del cinema di Hong Kong. Infatti propone i classici blockbuster, dell'arte marziale che da sempre identificano la cinematografia di genere come la trilogia di Once Upon A Time in China e Zu – Warriors from the Magic Mountain (entrambi presentati nella retrospettiva) ma anche film di denuncia sociale come True Women for Sale, e alcune proposte di nuovi autori tra cui Sparrow (25 marzo ore 20.30), City Without Baseball (domenica 28 alle 20.30), the Moss (sabato 27 alle 20.30) e High Noon (domenica 28 alle 17.30).

In programma anche il documentario This Darling Life (giovedì 25 alle 23.00) e la divertente commedia, un classico della produzione di Tsui Hark, Shanghai Blues (venerdì 26 alle 20.30). Retrospettiva La sezione della retrospettiva è una novità dell'edizione dell'HKFP 2009 e racconta il lavoro di Tsui Hark, la cui fama non è dovuta soltanto a trent'anni di lavoro come regista, ma anche come produttore di film che hanno fatto la storia del cinema hongkonghese. Le sue opere spaziano attraverso molti generi e diverse tecniche narrative, in grado di coniugare tradizione e innovazione, poesia e commercio, thriller e melodramma.

Utilizzando le tecnologie più sofisticate Hark ha raccontato la cultura cinese spaziando tra la commedia romantica e i colossal stile hollywoodiano che gli hanno portato la celebrità anche oltreoceano tanto da essere stato fortemente voluto da Marco Müller per inaugurare la 62° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con Seven Swords nel 2005. Tra i film più noti da lui diretti Zu: Warriors From the Magic Mountain (1982), il cui remake del 2001 viene presentato all’interno della rassegna, Shanghai blues (1984), The Swordsman (1990), Once Upon a Time in China (1991).

Opening Film Giovedì 25 marzo il critico cinematografico Marco Luceri presenterà al pubblico in sala il film di apertura (Sparrow di Johnnie To) e venerdì 26 alle 20.30 introdurrà il primo film della retrospettiva (Shanghai Blues). I film di questa edizione sono stati selezionati con l'aiuto dell'Hong Kong International Film Society, una organizzazione non-profit che si occupa della scoperta e promozione dell'arte e della cultura cinematografica di Hong Kong nonchè dell'organizzazione del festival annuale Hong Kong International Film Festival.

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