In Consiglio provinciale spazio alla crisi economica

Nel Mugello sono 21 le aziende investite dalla crisi economica con quasi 500 lavoratori interessati. Al punto della situazione su Sopram, Altair, Edil Futuro, ma anche la Lady Shoes di Certaldo e l'incontro con i sindacati sulla Richard Ginori.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2010 19:44
In Consiglio provinciale spazio alla crisi economica

Oggi si sono incontrati presso la sede della Provincia di Firenze, l’assessore al lavoro Elisa Simoni, il sindaco del Comune di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi ed il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filcem Cgil, Luca Paoli, Slc Cgil, Paolo Aglietti, Femca Cisl, Lucia Sbolci e Uilcem uil, Rolando Casini. In seguito all’interessamento dell’assessore Simoni relativamente all’ipotesi di realizzazione di un polo serigrafico toscano, attribuita alla volontà dell’azienda Richard Ginori e relativa all’utilizzo conseguente di parte delle professionalità dei lavoratori dell’ex Decoritalia di Calenzano, nel quadro della salvaguardia occupazionale e dello sviluppo produttivo del territorio. Dopo l’incontro tenutosi in Provincia il 18 marzo tra l’assessore Simoni, il sindaco Gianassi e Roberto Villa, presidente di Richard Ginori, nel quale è stato confermato l’interesse dell’azienda al suddetto progetto. I partecipanti all’incontro odierno confermano l’importanza del mantenimento delle attività produttive sul territorio e dei livelli occupazionali e rivolgono esplicita richiesta all’azienda Richard Ginori relativamente all’esplicazione del suddetto progetto nei tempi e nei modi previsti al fine di ottenere la chiarezza necessaria per avviare il confronto di merito nelle sedi proprie. La Provincia si impegna a convocare le parti.

Ma oggi, in Consiglio provinciale, ampio dibattito sulla crisi economica che si è abbattuta sul territorio fiorentino. Lady Shoes di Certaldo La questione è stata portata in Consiglio provinciale da una domanda d'attualità del gruppo di Rifondazione comunista e da un'interrogazione del gruppo Pd. L'assessore provinciale al Lavoro ha spiegato che la produzione dello storico calzaturificio è stata da tempo delocalizzata in Tunisia. Dopo un periodo di Cassa integrazione ordinaria, la proprietà ha informato i sindacati, in data 11 marzo, di aver avanzato richiesta di procedere ad un concordato preventivo con cessione dei beni.

Nella giornata del 18 marzo le parti si sono incontrate presso la Provincia per l’esame congiunto relativo ad una richiesta di Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi. Al termine è stato sottoscritto il verbale di accordo sulla Cassa che decorrerà dal 22 marzo al 21 marzo del 2011 per i 32 dipendenti, con sospensione a zero ore e parziale rotazione. Il pagamento sarà diretto da parte dell’Inps. Le nuove crisi aziendali nel Mugello Il tema è stato affrontato per una domanda d'attualità presentata dal gruppo di Rifondazione comunista.

Ha risposto l'assessore provinciale al Lavoro sottolineando come la situazione economico-occupazionale del Mugello si arricchisce purtroppo di due nuovi casi relativi a crisi e vertenze aziendali. La Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo ha prodotto in passato un quadro della situazione, fornito fra gli altri alla VI Commissione consiliare della Provincia, che ora è stato aggiornato. La vertenza relativa all’azienda Altair di Barberino del Mugello ha portato all’utilizzo della Cassa in deroga per crisi di mercato per tutti i dipendenti (13), prorogata per altri 4 mesi mentre la crisi dell’azienda Edil Futuro (Borgo San Lorenzo) ha determinato la cessazione delle attività con il licenziamento di 5 addetti.

In questi due casi l’unità di crisi della Provincia di Firenze non è stata chiamata ad affrontare le vertenze. Per quanto concerne la Sopram di Borgo San Lorenzo, l’unità di crisi ha invece seguito la situazione di cui si è occupato anche il Consiglio provinciale a settembre e a novembre dello scorso anno. A fine novembre del 2009 con la liquidazione dell’azienda, sono stati licenziati tutti i 14 addetti. Alcuni lavoratori si sono ricollocati. Proseguono i tentativi per la costituzione peraltro da subito ipotizzata, di una Cooperativa dei lavoratori che riprenda e prosegua l’attività produttiva.

Su questa vicenda verrà organizzato un apposito incontro dal Comune di Borgo San Lorenzo. Per quanto riguarda i dati specifici sulla zona del Mugello, 21 aziende sono investite da crisi con quasi 500 lavoratori interessati, un incremento del 474% rispetto al 2007. 227 sono i lavoratori interessati dalla cassa in deroga, mentre – 1158 sono gli avviamenti registrati nel 2009 rispetto al 2008, ovvero meno 0.15 %. Un dato quindi che denota una certa vivacità del territorio che va sostenuta con interventi sull’innovazione perché si tratta di un contesto che ha una forte vocazione alla modernità.

Si pensi per esempio al settore dell’ambiente con tutte le sue declinazioni e a quante opportunità occupazionali può portare. Dei 198 lavoratori fuoriusciti dalla mobilità che hanno risposto alla richiesta di presentarsi ai Centri per l'impiego per iniziare un percorso formativo propedeutico all’erogazione di un bonus di 2000 euro lordi, 7 sono della zona Mugello. Per la ricollocazione di questi e degli altri lavoratori colpiti dalla crisi, sarà utile e opportuno profilarsi al “destino” del territorio, ovvero mettere in atto anche una formazione che sia collimante con le necessità di ripresa e di sviluppo.

Tutte le azioni messe in atto dalla Provincia in termini di politiche attive e passive del lavoro e di politiche della formazione sono volte nell’immediato a dare una risposta alla crisi ma anche a sostenere le imprese in innovazione e riqualificazione del personale.

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