La rincorsa è partita dal San Paolo

Prandelli si ritrova ancora in emergenza, ma la squadra risponde egregiamente e dopo una buona partenza subisce il gioco dei partenopei che arrivano al goal con Lavezzi. Poi tocca a Gilardino pareggiare e superare, sigillo di Jovetic nel finale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2010 23:51
La rincorsa è partita dal San Paolo

Prandelli a fine gara ai microfoni di Sky dirà: "Se penso a quanti son rimasti a casa, mi rendo conto veramente del carattere di questi ragazzi" Valutazione ineccepibile visto che la Fiorentina è scesa in campo a Napoli con l'ennesima formazione rimaneggiata, con un modulo rafforzato a centrocampo, che comporta situazioni tattiche ibride per i ragazzi di Prandelli, e senza tifosi al seguito. I viola partono bene, subito Jovetic che tenta l'inserimento ed il tiro.

Dopo di lui ci provano Pasqual, su punizione e Gilardino. Nel Napoli il pericolo arriva da un calcio piazzato di Lavezzi, nel reparto avanzato con Denis preferito a Quagliarella. Alla mezz'ora la Fiorentina chiede il rigore per un fallo di mano in area da parte della difesa azzurra su un'azione di Jo-Jo. All'occasionissima mancata, risponde il Napoli ma è strepitoso Frey su Lavezzi. Nella ripresa la partenza è destabilizzante, di quelle che possono bloccarti oppure creare motivazioni di rivalsa; Maggio per Lavezzi e gol di testa. I viola accusano il colpo ed annebbiano la loro prestazione, il mister intravede il clima denso di vapore acqueo e decide di operare dei cambi: dentro De Silvestri e Babacar per i terzini Comotto e Pasqual. Ancora gli azzurri sono pericolosi, ma interviene Felipe a liberare in area con un intervento risultato ai più potenzialmente falloso. Sale in cattedra la Fiorentina, Jovetic assistman per Gilardino che di testa infila De Sanctis, Babacar l'avviatore dell'azione.

Prandelli non è solito esaurire anzitempo i cambi disponibili ma inserisce Montolivo per Bolatti. Mazzarri risponde inserendo Quagliarella ed il Napoli si fa rivedere in area viola. Nel finale si decide il match: a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare è ancora Gilardino, sempre di testa, poi tocca a Jovetic inventarsi la rete del 3 a 1 sfruttando un'ottima ripartenza con il Napoli sbilanciato in avanti, portiere incluso. La rincorsa parte da qui, dopo la fine del sogno Champions, dopo il defaticamento mentale concentrato in aspettative più grandi dell'immediato possibilismo, dopo le parole di Prandelli in sala stampa ed il messaggio lanciato alla Società. Gilardino a fine gara: "Ha un grande significato questa vittoria, è una delle più importanti della stagione.

Abbiamo avuto determinazione: tutti hanno giocato una grande gara, anche chi non giocava da tanto. Tutti danno tutto per questa maglia. Ci crediamo all'Europa, abbiamo avuto alti e bassi con le tre competizioni, ma ci proveremo sicuramente". Mancano in tanti, pure troppi, ma chi scende in campo fa letteralmente squadra e nel collettivo coeso ne guadagna un rigenerato bomber Gilardino, con Jovetic che si conferma affidabile ed un Babacar che bussa alla porta degli spogliatoi per poter scendere in campo sempre più spesso. Il tecnico viola a Sky: "Sono veramente contento, se faccio la lista dei giocatori rimasti a Firenze è un'altra squadra.

Dal punto di vista caratteriale sono ragazzi straordinari. Babacar ha fatto molto bene, ma è giovane e va fatto crescere. Ma è stato davvero bravo. Siamo stati premiati nel rischiare" di Antonio Lenoci

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